Viola,alzati e cammina
E’ troppo facile agire per metafore rispolverando performance andate,canestri del ’93 e fischi alla Yang Yao(con tutto il rispetto ndr)o identificare quella canotta grigia negativa piuttosto che un’altra.
A Scafati, gli arbitri hanno sbagliato una rimessa per la Viola nel momento decisivo, nella sfida di domenica scorsa,i fischi discutibili sono stati veramente tanti.
E’ una congiura razzista alla Vittorio Sgarbi?
Chi dovrebbe remare contro la Viola?
E’ una problematica dovuta ai postumi di Baskettopoli indagine nata proprio al Tribunale di Reggio?
E’ una questione dovuta allo scarso peso politico federale della regione?
Chi può dirlo?
Riguardando a mente fredda la gara domenicale della Viola è inconfutabile che più di qualcosa non sia andato per il verso giusto: onore al Ferrara,al ritrovato Huff,alle triple dell’immenso Hasbrouck,al solido Benfatto ed alle triple chirurgiche del capitano Ferri.
Non era una finale, non era uno spareggio PlayOff, era solamente la settima giornata di campionato, una season bivio verso un futuro da Serie A2 unificata dove bisogna arrivare quarti per sognare il salto in A1 o tredicesimi per essere “promossi” nella A2 unica:il dato positivo,per gli sportivi reggini è la voglia di riscatto,di “riprendersi la storia” come recita il riuscito slogan della società nero-arancio.
La rabbia pre-durante e post gara ha sottolineato un attaccamento maniacale dei fedelissimi.
La stessa rabbia ha portato nelle casse del Club due multe:
VIOLA REGGIO CALABRIA SSDARL ammenda di Euro 1.466,00 per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri [art. 25,4b RG rec., art. 22,4 RG, art. 25,5bd RG rec.]
VIOLA REGGIO CALABRIA SSDARL ammenda di Euro 500,00 per presenza di persone non autorizzate nei pressi dello spogliatoio arbitrale [art. 34,1g RG]
L’auspicio è che, la stessa voglia matta di sostenerLa porti nell’ordine:
1)Un Main Sponsor per poter non dir più:la Viola è l’unica società della Silver senza un marchio sulla maglia nonostante l’ampio spazio lasciato dalla società produttrice delle canotte.
2)Il ritorno in pompa magna al PalaCalafiore(sembra imminente) con una risposta massiccia,festante ed “urlante” dell’intera Reggio sportiva e non solo.
Sarebbe mortificante spostarsi di Palasport e limitarsi nl riempire il “parterre”.
L’ambiente è carico a molla,con questa “rabbia” nessuna canotta grigia potrà più fermare i leoni di Giovanni Benedetto.