Viola-Martina,la cronaca della partita
; la Due Esse è compatta numerosa ed assolutamente “arancione” nell’apposito spazio lasciato a disposizione dalla società di casa a sinonimo di come tutto il network pugliese tenga alla prestigiosa sfida. La Viola vuole mantenere l’imbattibilità casalinga.
Arriviamo al match:I locali schierano Zampogna play,il classico tandem argentino Ricci e DeGregori sugli esterni,Grasso da numero quattro con Dalfini centro.Coach Meneguzzo spedisce sul parquet il suo Martina con Desiato play,Santoro in guardia, con Bazzoli,Serino e Raskovic ad alternarsi nei ruoli di tre,quattro e cinque.Sia Magnani che Marcelo Dip, ex di turno, partiranno dalla panchina.
Primo periodo:Il primo canestro della sfida lo segna Leo Ricci a metà primo minuto, risponde subito Bazzoli.
La tripla di Grasso firmerà il mini-allungo nero-arancio.
Davide Serino tenta prove tecniche di volo(ci ricordiamo una sua bella schiacciata al Centro Viola di Modena nella passata stagione con la canotta del Potenza) appoggia in una “quasi-schiacciata” da due. La partita è subito calda ed infiammata. Ancora Ricci a canestro ma il primo sorpasso degli ospiti arriva con una tripla più fallo ancora di Bazzoli. Martina si esalta,qualche attimo dopo, con la stoppata di Santoro.L’inizio è palpitante, anche se sul cronometro sono passati solo pochi minuti.
La Liomatic gioca in scioltezza e colpisce nuovamente con Ricci, questa volta dalla lunga, e con un entrata in terzo tempo di Domus Dalfini(11-8).Un altro mini-allungo Viola non riesce nell’immediato: Dalfini fa passi e qualche attimo dopo Martina ritorna sul meno uno grazie al contropiede di Serino. Le motivazioni non mancano, sia da una parte che dall’altra con Ricci e Santoro che non sbagliano dalla lunga(14-13).L’ex di turno, Marcelo Dip, entra in campo a 4.11 dal termine della prima frazione.
Qualche attimo dopo, un suberbo Ricci va a prender fiato in panchina cedendo spazio al giovane Padova,capitan Grasso,invece, cede il posto a Lorenzetti.
Il quarto procede tra le proteste del pubblico locale su diversi fischi della coppa arbitrale. Magnani segna la tripla del riavvicinamento(21 a 16).Il primo quarto terminerà 23 a 18.
Secondo periodo:Nel secondo “tempino” una tripla di Nello Lorenzetti spinge la Viola sul più sei. Qualche minuto dopo il vantaggio diventa in un attimo “più nove” grazie ad un canestro più fallo ancora di Leo Ricci. In un batter d’occhio,però,la Due Esse rimette in piedi il match. La tripla di Igor Raskovic firmerà il meno tre: proprio Raskovic strapperà dalle mani un pallone a Ricci e sull’azione successiva pareggerà personalmente i conti siglando un nuovo canestro ancora dalla linea dei sei e settantacinque trascinato dal coro “Igor-Igor della curva pugliese”.
Viola k.o.? Assolutamente no.
Grasso, da capitano coraggioso(o capitan Fracassa come direbbe il buon Mazzitelli) insacca la tripla del nuovo vantaggio, sull’azione successiva a 3.38 dal termine dell’intervallo lungo. La gara proseguirà sui binari dell’equilibrio.Dalfini porta avanti la Viola ma un canestro sulla sirena di Serino, con tanto di fallo subito(ancora tra i fischi del pubblico del PalaCalafiore) porterà Martina pari all’intervallo lungo.
Terzo Periodo:Nel terzo tempo i locali partono forte. Sei a zero di parziale in quattro minuti.Il break dei ragazzi di coach Fantozzi si fermerà solamente a 6.27 dopo la tripla dell’Indomito Serino. Poco dopo Santoro segna e subisce il fallo, realizzando l’aggiuntivo e pareggiando i conti (44-44) a 6.09.
La gara è viva ed accesa. Lorenzetti stoppa con forza un tentativo di schiacciata di Santoro con tanto di gesto alla “Totti”(o alla Mutombo parlando cestisticamente) nei confronti del compaesano di Caserta in forza al Martina .Si gioca punto a punto.
Lorenzetti segna in avvitamento,Dalfini stoppa ma il pallone finisce nuovamente nelle mani di Serino che segna e subisce il fallo(52-50).La frazione terminerà 53 a 50.
Quarto Periodo:Nell’ultima e decisiva frazione non si segna per due minuti.Si inizia con un antisportivo fischiato a Zampogna su Santoro ma il pugliese fa uno su due. Pochi istanti dopo Lorenzetti segna una tripla importantissima(55 a 51).Padova si catapulta su di un pallone vagante, cattura e subisce fallo a sinonimo della grinta dei nero-arancio e dell’energia del giovane.Martina, però, c’è ed lo dimostra con la tripla del pareggio di Desiato.Degregori appoggia da due e subisce fallo a 4.56 ed il PalaCalafiore esplode:l’argentino sbaglia l’aggiuntivo ed il tap-in vincente è tutto per Nello Lorenzetti(59 a 55) a 4.54 dal termine con tanto di “sorrisone” della canotta numero dodici verso i suoi più affezionati supporters in platea.
L’appoggio al tabellone di Dalfini è basilare per la Viola(61-55). Poco dopo Antonio Fazio subisce fallo e realizza i liberi(61 a 57).Lorenzetti è,senza ombra di dubbio, il trascinatore di questa Viola e realizzerà dall’angolo su assist di Dalfini il 63 a 57 trasformandosi in “bomber” e “capo-tifoso”.Dall’altra parte, Magnani subisce fallo e realizzerà entrambi i liberi(63-59).
Iniziano a questo punto i due minuti di fuoco al PalaCalafiore:Lorenzetti commette il suo quinto fallo a rimbalzo difensivo.Coach Fantozzi fa entrare il capitano Grasso che non deluderà assolutamente le aspettative.Serino va in lunetta realizzando il primo libero ma sbagliando il secondo(63 a 60).
La Viola poco dopo si ricorderà di avere un Grasso in più nel motore.Il canestri di Seby allo scadere dei ventiquattro sarà assolutamente pesantissimo (65-60).
I nero-arancio vanno a mille. Difesa forte,rimbalzo di Grasso, assist di Padova per Ricci ed è fatta (68 a 60), tutto bello, bellissimo per i due mila abbondanti “urlatori” nero-arancio.
Il resto è routine.Martina non potrà più nulla.La Viola vince, festeggia ma torna con i piedi per terra,giovedì sera al PalaWoityla sarà battaglia.
Giovanni Mafrici
Foto di Fortunato Serranò per Reggioacanestro.com