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VIOLA IMMORTALE, BATTUTA AGRIGENTO…ACCADDE OGGI, DUE ANNI ORSONO

Sul campo di una delle “bestie nere” dell’ultimo decennio, contro un team allenato da un grandissimo allenatore come Franco Ciani, in uno scenario competitivo come il PalaMondaca, due anni fa andò in scena una delle pagine più belle, complessa da capire e straordinarie della storia dell’ultima Viola nel basket nazionale.

L’abbraccio immortalato nel video tra i tifosi organizzati ed il team di Marco Calvani fu la sintesi di qualcosa di incredibile.

Ecco l’articolo pubblicato su Rac

di Nino Romeo – La Viola vince anche ad Agrigento e zittisce sul parquet tutte le vicende extracestistiche. Giocatori e staff tecnico inviano un fortissimo messaggio alla Federazione ed alla Lega: “Il nostro lavoro va tutelato… non penalizzato”.

AGRIGENTO  – Prestazione superba e commovente dei neroarancio che, nonostante le vicende extracestistiche e la sentenza della Procura Federale, giocano una gara memorabile al PalaMoncada e battono Agrigento.

I neroarancio portano a casa due punti al termine di 40 minuti durante i quali non hanno mai mollato, giocando con il coltello tra i denti e mostrando la consueta pallacanestro di grande qualità sui due lati del parquet.

Da lunedì 9 Aprile è, però, davvero difficile per tutti noi parlare solo di pallacanestro giocata, anche se bisognerebbe dare spazio solo al lavoro meraviglioso di questi giocatori straordinari, e dello staff tecnico e medico, che hanno dato davvero tutto per questa maglia e per la città in questa stagione, finendo purtroppo poi con l’essere mortificati da una sanzione che non ha eguali nella storia dello sport.

Cos’è successo? Una nuova “Calciopoli” nel basket? Arbitri chiusi negli spogliatoi? Gare truccate? Vittorie sporcate? Neanche per idea, niente di tutto questo ovviamente.

Una fideiussione (evidentemente falsa) presentata dalla società neroarancio a Luglio 2017, e mai verificata fino a Febbraio 2018, sta oggi penalizzando e mortificando solo ed esclusivamente il lavoro di questi splendidi ragazzi e di uno staff eccellente.

E loro, giustamente, non ci stanno: “Il nostro lavoro va tutelato…  non penalizzato”.

Molto eloquente lo striscione esposto prima della gara contro la Moncada Agrigento, un messaggio molto chiaro ad una Federazione e ad una Lega che a Luglio 2017 non li hanno in alcun modo tutelati e ad Aprile 2018 hanno pensato bene di punire (solo) il loro lavoro, in maniera assolutamente spropositata rispetto alle sanzioni di inibizione, quasi insignificanti, inflitte ai dirigenti neroarancio che, nella vicenda, risulterebbero semmai i veri (ed unici) responsabili.

Un pasticcio vero e proprio; d’altra parte, già dalle motivazioni della sentenza della Procura Federale, appariva molto chiara l’assenza (!!!) di una normativa che oggi regolamenti le verifiche di “validità” della documentazione presentata; ci si limita, infatti, ad una verifica di conformità, che, consentitecelo, equivale ad un’iscrizione basata esclusivamente sulla fiducia.

Le responsabilità di squadra e staff? Nessuna.

La sentenza, però, punisce esclusivamente il loro lavoro mandando un messaggio grave a tutto il movimento cestistico.

Iscriversi a Luglio con un documento falso? Paradossalmente lecito perchè la verifica di “validità” della documentazione viene, oggi, demandata esclusivamente alle società.

Se, poi, eventuali verifiche durante la stagione (magari anche richieste da enti terzi non autorizzati a farlo), dovessero far emergere irregolarità, ecco che allora a pagare sono i giocatori e lo staff tecnico, il cui lavoro viene così mortificato anziché tutelato.

E per la società? La massima pena per i dirigenti è un’inibizione.

Che dire… la speranza è che i successivi gradi di giudizio riportino ordine e soprattutto una congrua distribuzione delle responsabilità: chi ha sbagliato è giusto che paghi e molto duramente.

Torniamo, però, al basket giocato per la cronaca di una gara davvero memorabile e caratterizzata da grandissime emozioni, soprattutto nel finale quando Calvani è volato sotto la curva neroarancio tuffandosi in un caldissimo abbraccio con i tifosi (anche loro vittime inconsapevoli insieme alla città).

Un messaggio al sindaco Falcomatà: questi ragazzi e questo staff meritano di essere nominati tutti cittadini onorari di Reggio Calabria e sarebbe bello che questo avvenisse già domenica prossima, 22 Aprile, al PalaCalafiore, durante la gara contro Napoli.

CRONACA – Coach Calvani è costretto a rinunciare ad AJ Pacher, infortunatosi durante la scorsa gara casalinga contro Trapani. In quintetto troviamo Lorenzo Benvenuti.

Il primo canestro è di Patrick Baldassarre, dall’altra parte arriva la tripla di Williams poi è Benvenuti a realizzare due liberi ma la Moncada si porta nuovamente in vantaggio con la tripla di Ambrosin (6-4); è ancora Williams in transizione a realizzare l’8-4 al 2’, poi è Zilli a portare i siciliani sul +6 (10-4). Viola sfortunata al tiro in più occasioni ed Evangelisti in penetrazione porta la Moncada sul +8 (12-4): è timeout per coach Calvani. E’ ancora Zilli a portare i suoi sul +10 poi due liberi di Caroti valgono il -8 per i reggini. La Moncada attacca in maniera decisa e va a segno con Cannon per il 16-6 al 6’. Molto bella l’azione offensiva dei reggini conclusa da una tripla di Caroti (16-9 al 7’), poi è ancora Cannon a realizzare da sotto  al quale risponde da Benvenuti (18-11 all’8’). Bel canestro di Penny Williams poi Evangelisti viene dimenticato dai 6.75 e punisce la difesa reggina (23-11 al 9’). Due liberi di Baldassarre ed un canestro di Rossato seguiti da un botta e risposta Ambrosin-Caroti dai 6.75 chiudono il primo quarto sul 26-18.

La seconda frazione si apre con un canestro di Baldassarre, poi Williams, Carnovali e due liberi di Rossato per il 30-24 al 13’. Cinque punti in fila di Williams firmano il +11 per i siciliani (35-24), Baldassarre non ci sta: prima a va a schiacciare il -9 poi realizza due liberi (35-28 al 25’). Pressing alto dei neroarancio che frutta un recupero e Rossato va a realizzare il -5 (35-30). E’ Guariglia a spezzare il minibreak neroarancio ma Rossato è “on fire” e spara la tripla del 37-33; Zugno fa respirare i suoi con 4 punti in fila ed è 41-33 al 17’. 1 su 2 di Roberts, poi è meraviglioso il pressing alto della Viola: primo pallone recuperato e tripla di Roberts per il -4 (41-37 al 18’). Il pressing della Viola crea molto fastidio e coach Ciani è costretto al timeout. La Viola si porta sul -2 ed ha due palloni in fila per agganciare Agrigento ma li spreca malamente facendo infuriare coach Calvani; dall’altra parte allora Guariglia realizza il +4 ed è timeout Viola. Ottimo taglio di Agbogan che realizza da sotto il -2 che chiude il primo tempo (43-41)

E’ Patrick Baldassarre ad aprire anche il terzo quarto, con una tripla che porta la Viola in vantaggio (43-44 al 22’) poi è una tripla di Chris Roberts a lanciare i neroarancio sul +4 (43-47 al 22’). Agrigento è in difficoltà e la Viola ne approfitta per allungare ancora con un canestro dalla media di Benvenuti (43-49 al 24’). Agrigento si scuote poco dopo con due liberi di Williams ed un contropiede di Pepe; coach Calvani ferma tutto con un timeout (47-49 al 25’). Un elegante canestro in sottomano di Carnovali seguito da un recupero e canestro in contropiede di Baldassarre lanciano nuovamente la Viola sul (47-53); dall’altra parte, però, c’è un Pepe inarrestabile che in un amen trascina i suoi al vantaggio (55-53 al 28’) chiudendo un break di 8-0. E’ Rossato a rompere il parziale siciliano ma Agrigento ha ripreso fiducia e Zilli chiude un’azione da tre punti per il 58-55 al 29’. Caroti regala un’autentica magia ed è -1 Viola ma Zilli è ispiratissimo (60-57 al 29’). Benvenuti, dalla lunetta, riporta i reggini sul -1 con cui si chiude la terza frazione (60-59).

Chi apre l’ultimo quarto? Ovviamente Patrick Baldassarre, che realizza due liberi per il +1. Agrigento, però, ha un Pepe davvero super ed arriva la tripla del +2 (63-61); Benvenuti ristabilisce la parità poi è capitan Agustin Fabi a siglare la tripla del +3 Viola (63-66 al 33’). La Moncada risponde con la tripla di Ambrosin, che poco dopo riporta anche avanti Agrigento dalla lunetta (68-66 al 35’). Splendido gioco a due tra Rossato e Benvenuti ma altrettanto bravi, dall’altro lato, Zilli e Cannon che realizza per il 70-68 al 36’. Si gioca dalla lunetta: 1 su 2 di Evangelisti, 2 su 2 di Baldassarre e 71-70. La terna arbitrale va in totale confusione per 1 minuto e commette due ingenuità incredibili. Williams e Rossato firmano il 74-73 al 37’. E’ una tripla di Agustin Fabi a riportare la Viola davanti a 2 minuti e mezzo dalla fine (74-76); difesa forte dei neroarancio che si riportano in attacco e liberano sulla stessa mattonella  Chris Roberts che non perdona (74-79 al 38’). E’ ancora splendida la Viola in attacco, viene trovato Baldassarre da sotto per il 74-81 ma Pepe non vuole mollare: 76-81 poi è Williams a sparare una tripla pazzesca per il -2 (79-81 al 39’). Succede di tutto nei secondi finali, Agrigento arriva a recuperare un pallone ma lo perde subito e la palla finisce rocambolescamente nelle mani di Fabi che subisce fallo e realizza due liberi che valgono oro: 79-83 a 29” dal termine. La Moncada perde, però, palla e la Viola torna in lunetta con Fabi: 79-84. Finita qui? Neanche per idea: Pepe inventa una tripla incredibile per il -2 (82-84) ed è timeout Viola. Agrigento commette fallo su Roberts che non sbaglia (82-86), poi è Pepe a realizzare il -2 e la Moncada rimanda in lunetta Fabi: 2 su 2. E’ ancora Pepe a realizzare da sotto ma non c’è più tempo: una fantastica Viola espugna con merito il PalaMoncada (86-88)

 Nino Romeo per Reggioacanestro.com

 

 

SERIE A2 OVEST OLD WILD WEST – 14a GIORNATA GIRONE DI RITORNO

MONCADA AGRIGENTO – MET.EXTRA VIOLA REGGIO CALABRIA 86-88

VIOLA: Pacher ne,  Taflaj, Caroti 10, Fabi 11, Baldassarre 21, Rossato 14, Carnovali 4, Agbogan 2, Benvenuti 12, Roberts 14. Coach: Calvani

AGRIGENTO: Savoca ne,Cannon 8, Zugno 4, Evangelisti 8, Cuffaro ne, Williams 22, Zilli 9, Ambrosin 13, Guariglia 2, Pepe 20, Lovisotto. Coach: Ciani

ARBITRI: Marco Pierantozzi di Ascoli Piceno (AP) – Valerio Salustri di Roma (RM) – Moreno Almerigogna di Trieste (TS)

PARZIALI: 26-18; 43-41; 60-59;

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