VALERIO CHINE’:”BRAVA VIOLA, OTTIMO PARTIRE PER TEMPO ED AFFIDARSI A GIULIO CADEO”

Valerio Chinè, firma di Gazzetta del Sud ed attento osservatore del campionato di Serie B Interregionale, analizza il percorso immacolato della Viola Reggio Calabria, prima in classifica a punteggio pieno.

“Quando si parte per tempo, le cose funzionano”, esordisce Chinè. “Costruire una squadra a giugno consente all’allenatore di individuare i giocatori giusti per il suo sistema di gioco. La Viola ne è un esempio: non ha il budget più alto, ma è stata costruita con intelligenza, partendo dalle richieste di un allenatore che è un lusso per questa categoria”.

Il giornalista sottolinea l’importanza di avere un allenatore con una propria identità: “Giulio Cadeo ha potuto fare una lista di atleti che ben si sposavano con la sua idea di gioco, e i risultati si vedono”.
Nonostante il dominio della Viola, Chinè non esclude sorprese: “La classifica è corta, da 12 a 8 punti sono solo due vittorie. Barcellona, ad esempio, si è rinforzata e può tornare in corsa per i playoff”.

Chinè si sofferma poi sui cambiamenti nel mondo del basket: “Rispetto a 15 anni fa, il basket è cambiato. Prima i migliori talenti erano italiani, ora arrivano da tutto il mondo. Anche le infrastrutture sono migliorate”.

Il discorso si sposta poi sulle normative federali: “Qualsiasi norma può andare bene, ma bisogna dare la possibilità di applicarla a tutti, non solo alle squadre più forti politicamente. Le recenti normative hanno svantaggiato le società più piccole, come Catanzaro, che da anni investe nel settore giovanile”.

Chinè si sofferma su problemi atavici del basket italiano: “Le responsabilità sono della Federazione centrale. Ogni regione ha le sue peculiarità, ma le decisioni vengono prese dall’alto, senza tenerne conto. Per questo mi sono fatto da parte dalla Federazione regionale”.