TUTTO CONFERMATO:MORCIANO RITORNA IN B DALLA PORTA PRINCIPALE
Dopo aver ottenuto la promozione con il Sala Consilina,l’ex Catanzaro ritorna in Serie B firmando per il Green Palermo
La nota
Francesco Morciano è il primo rinforzo per la batteria lunghi del Green Basket Palermo in vista della prossima annata di Serie B Old Wild West. Classe 1996, sviluppatosi cestisticamente nel settore giovanile dell’attuale Happy Casa Brindisi, l’ala forte (capace di giocare anche come centro) di 200 cm torna in Sicilia dopo aver vestito la maglia della Fortitudo Agrigento in Serie A2, nella formativa stagione 2015/16. Il percorso di crescita prosegue in Serie B a Monteroni, per poi completarsi nell’anno di C Gold a Fidenza, dove Morciano chiude con 15.4 punti di media a uscita.
Nel 2018/19 torna in Serie B, a San Miniato, dove a causa di un infortunio è costretto a saltare l’intera stagione, vedendosi però confermato l’anno successivo, chiuso anzitempo con il campionato fermato dal Covid. Nel 2020/21 è a Catanzaro, sempre nella serie cadetta, dove sfiora la doppia cifra di media (9.8) senza riuscire a salvare i calabresi insieme ai suoi compagni.
Nella passata stagione, giocata in C Gold Campania con Pall. Trinità, Francesco Morciano è tra gli assoluti protagonisti della cavalcata che porta la formazione di Sala Consilina centrare la promozione in Serie B, grazie soprattutto ai 16.1 punti di media del lungo brindisino.
«Per me è stato bellissimo vincere l’anno scorso, ma adesso inizia un nuovo capitolo – le sue prime parole in maglia Green -. Sono molto felice e carico per questa nuova esperienza e ho gran voglia di iniziare a lavorare con staff e compagni. Ho parlato con il coach e con il gm e ho avuto subito una buona impressione del progetto. Ho giocato contro Palermo quando ero a San Miniato e ricordo bene il pubblico, mi sembra una piazza calorosa e, personalmente, vivo di queste cose».
«Personalmente ho tanta voglia di far bene, mettendomi a totale servizio dell’obiettivo comune che sarà fare tutto ciò che serve per mantenere la categoria e – conclude -, se possibile, fare anche di più».