POPOVICH: “NON SO COSA FARANNO DUNCAN E GINOBILI”

di Nino Romeo – Nell’ultima conferenza stampa della stagione dopo la clamorosa eliminazione dai Playoffs, il coach dei San Antonio Spurs ha parole di elogio per tutti i suoi giocatori e rivela di non sapere nulla del futuro di Duncan e Ginobili.

di Nino Romeo – Dopo 67 partite vinte in regular season ed un record di 40-1 in casa, siamo certi che nessuno si sarebbe aspettato di vedere gli Spurs eliminati al secondo turno dei Playoffs.

Al disappunto si è aggiunto, poi, il dubbio che quella di giovedì notte possa essere stata l’ultima gara NBA di Duncan e Ginobili.
“Non so davvero cosa faranno”, rivela coach Popovich durante la conferenza stampa di fine stagione a San Antonio, “ma quando lo decideranno, da qui ai prossimi cinque anni”…pausa… “è una battuta…potete ridere… sarà sicuramente una sensazione strana venire in palestra e non vederli”.

Duncan, 40 anni, e Ginobili, 39 tra qualche mese, hanno giocato 778 gare di regular season insieme vincendone ben 575 (record NBA) . Gli Spurs hanno raggiunto i Playoffs in ognuna delle ultime 19 stagioni, non a caso tutte coincidenti con la presenza di Tim Duncan in squadra.

Nonostante il rapporto molto stretto con i suoi giocatori, coach Popovich non si aspetta che i due si consultino con lui prima di prendere la decisione finale: “Non credo, ho smesso di parlare con Tim da 11 anni, con Manu da 3 o 4 anni”, scherza Pop. “Verranno a dirmi… Pop ho preso questa decisione… e sarà quella”.

Ed a chi gli chiede di Duncan risponde che “la sua carriera è da Hall of Fame, sarà sempre rispettato per quello che ha fatto e per come lo ha fatto”.

A prescindere dal destino di Tim e Manu, gli Spurs sono consapevoli di dover fare qualche aggiustamento in estate; questo il pensiero di Popovich a riguardo: “Quando si guarda il roster è scontato pensare che dovremo acquisire un po’ più di rapidità e questo equivale a dire che bisognerà aggiungere qualche giovane”. Poi aggiunge: “Mi piacerebbe che uno come Andre Miller fosse più giovane… magari che avesse 30 anni… perché lui è così… un leader nato, fa cose che nessuno potrebbe mai allenare.”

Elogi anche per Kawhi Leonard (“continuerà a migliorare”) e per il “rookie” LaMarcus Aldridge: “Nessuno, al primo anno da noi, si è integrato in maniera così veloce, specialmente in un team di così elevata esperienza, ha cercato di capire quale fosse il posto giusto per lui ed è stato davvero fenomenale in questo”.

Sull’apporto della panchina, invece, che era stato davvero superbo nella prima parte della stagione per poi venire meno nei Playoffs, Popovich è deciso: “Dovrò rivalutare le cose, i Playoffs pesano molto nelle nostre decisioni, abbiamo fatto affidamento alla nostra panchina quasi ogni anno, perché è giusto che sia così ed aver perso gara 2 e gara 5 è stato davvero un suicidio perché non avevamo la profondità”.

Coach Popovich ci tiene, però, come sempre, a ringraziare tutti i suoi ragazzi: “Hanno dato tutto quelllo che potevano, sono davvero soddisfatto del loro impegno e della loro capacità di perseverare durante tutto l’anno e mantenere il focus su quello che stavamo facendo. Un gruppo davvero speciale”.

Una parola non manca neanche per i tifosi: “Fa molto male, perché quando arrivi in aeroporto e trovi tutte quelle persone lì ad aspettarti, ti senti il responsabile di tutto… ma torneremo al lavoro e faremo quelllo che dobbiamo fare”.

E non rimane certamente deluso chi gli chiede alla fine come ci si sente a dover concludere una stagione così esaltante in maniera così triste: “La NASA l’altro giorno ha scoperto 1200 pianeti abitabili… ieri qualcuno ha perso una partita di pallacanestro. Fatevene una ragione”.

Difficile farsi una ragione, invece, del possibile ritiro di due campioni assoluti come Duncan e Ginobili. Manu lo rivedremo certamente sul parquet molto presto, ad Agosto, alle Olimpiadi di Rio con la sua Argentina ma la speranza è quella di poter rivedere ancora per un’altra stagione NBA con gli Spurs sia lui che Tim. Perché no, per un’ultima stagione… One last ride.

GO Spurs GO !!!

Nino Romeo per Reggioacanestro.com

[wpdevart_youtube]T3y7cWmoBCI[/wpdevart_youtube]