PIANETA VIOLA: AURELIO COPPOLINO SI SCATENA IN RADIO
“Aspettavo un repentino sopralluogo da parte della Città Metropolitana: ad oggi non c’è stato ne sopralluogo ne il bando che era stato promesso”.
“Ho speso trenta mila euro per far vivere nel migliore dei modi atleti e staff.
Avrei il piacere di partecipare al bando.
Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità.
Su Febea Talk Sport, l’Au della Viola non ha peli sulla lingua ed interviene a gamba tesa nella vicenda Pianeta Viola.
La società nero-arancio ha ricevuto una lettera di sfatto ed ad Ottobre dovrà lasciare l’impianto dedicato a Massimo Mazzetto
“Oggi, a mezzo stampa, il Delegato al Bilancio Nino Castorina, persona che apprezzo ed amante del Basket ha legittimamente espresso le sue opinioni ed impressioni specificando che nessuno vuole sfrattare nessuno ma regolamentare la strutture ma è vero che l’Amministrazione Falcomatà è entrata il 7 agosto 2016 come governance della Città Metropolitana? Ci sono voluti 700 e passa giorni per capire che il Pianeta Viola non aveveva un quadro normativo? Doveva arrivare il Dottor Aurelio Coppolino from Barcellona Pozzo di Gotto?
Il 13 luglio 2016 la precedente amministrazione mediante l’Avvocato Battaglia mette in mora la Viola per non aver pagato il canone ecc.
L’Ammistrazione aveva chiaro il tutto: perché non ha fatto nulla?
Perché è arrivata una richiesta di sgombero adesso?
A tutte queste domande qualcuno deve rispondere non solo dicendo che bisogna regolamentare.
La Viola, ve lo confermo, ad oggi non ha un titolo per stare al Pianeta Viola.
Quanto costa il Pianeta Viola? Circa 100 mila euro. Quanto costa non averlo e gestire la squadra senza? Circa la metà.
In settimana verrà rilasciata l’immagine di un progetto di architettura internazionale per valorizzarlo.
Le utilizzatrici al momento? Viola, Scuola di Basket, Nuova Jolly e Futsal Cataforio.
Io non sono il proprietario del Pianeta Viola: io devo lasciare la struttura al 30 settembre.
Le cause pregresse del Centro? C’erano delle cause, afferma il giornalista Gianni Baccellieri riguardanti il ristorante.
L’Ad Coppolino evidenza la presenza di sette denunce tra il gestore del ristorante e l’ex Presidente Monastero che verranno ereditate dalla nuova società.