PASSO FALSO PALL.VIOLA, A REGGIO VINCE AGRIGENTO
La Fortitudo Agrigento si conferma squadra d’alta quota e con un Alessandro Grande magnifico riesce a violare il parquet dei reggini, alla seconda sconfitta complessiva in casa dopo quella subita contro Pozzuoli.
Il PalaCalafiore ed il numero di presenti non ha convinto nonostante le meritevoli iniziative legate anche al mondo del calcio.
Probabilmente, la gente non ha capito lo sforzo che c’è dietro per mandare in campo una squadra in Serie B nel basket a Reggio Calabria.
Passo indietro per i nero-arancio che non giocano una partita “cattiva”, sfiorano una rimonta strepitosa ma si fermano sul meno tre.
La cronaca.
Primo quarto
Pronti Via, canestro di Fall, risposta da 3 di Grande ed ecco iniziare il Big Match Viola – Agrigento. Partita dai grandi ritmi difensivi e si segna poco nei primi 5 minuti. È solo 9-7. Bomba di Balic, canestro di Chiarastella, bomba di Balic, canestro di Chiarastella: il copione si ripete più volte con due dei “big in campo”. A 1 e 30 dalla fine è Duranti-show: penetrazione spalla a spalla e contatto fisico atomico contro Albano Chiarastella, vinto con profitto dall’ala neroarancio. A tre secondi dalla fine canestro più fallo di Magic Frank Gaetano per il 21-16 finale.
Secondo quarto
Un’altra bomba di Grande apre la seconda frazione di gioco in cui una Viola, innervosita da due non-fischi degli ufficiali di gara, fatica a trovare la quadra offensiva. Il parziale di Agrigento continua fino al jumper dalla media di capitan Barrile per il 25-28. Ancora il Capitano risponde a un’altra bomba di Morici. Agrigento allunga fino al +13 con una Viola che non riesce per diversi minuti a trovare la via del canestro. Il digiuno è interrotto da una bomba di Duranti a 3 minuti e 30 dal termine. La Viola ci prova, ma la reazione di Agrigento è da grandissima squadra: al riposo è 36-48.
Terzo Quarto
Al ritorno dagli spogliatoi continua la prova opaca in attacco dei neroarancio con 0 canestri nei primi 3 possessi. I siciliani invece vanno in fiducia e allungano fino al +18. Due bombe in fila di Balic ridanno speranza ai neroarancio che però concedono una facile tripla dall’angolo a un Grande in serata di grazia. Ma il play bosniaco non ci sta: altro recupero, altra transizione, altra tripla per l’ottimo Amar che chiama l’apporto del pubblico del PalaCalafiore. L’apporto arriva e arriva anche la reazione con Gaetano e Fall che fanno rientrare la Viola entro i 3 possessi di svantaggio. Al termine del terzo quarto il tabellone dice però +10 ospiti. 55-65.
Quarto quarto
Ultima frazione che si apre male per la squadra di casa con due attacchi a vuoto e una bomba punitiva di Cuffaro dall’angolo. Agrigento difende forte e la Viola deve provare e riprovare prima di riuscire a ottenere con Fall e Balic e 2 rimbalzi offensivi di Gaetano – un -8 che a 7 minuti dalla fine regala un po’ di morale agli uomini di coach Bolignano. Canestro più fallo sull’asse Salento-Senegal con Ingrosso che ispira Fall, il quale però fallisce l’occasione del -5 dalla linea della carità. Esplode di speranza il Pentimele. Ma Grande ha altri progetti: bomba e ancora +8 Moncada. Ancora Ingrosso non ci sta: arresto, tiro, tre punti. Incredibile recupero difensivo di Franco Gaetano che fomenta ancora di più la torcida di Pentimerle che ispira Ingrosso per l’eurostep del -3. Agrigento non ci sta e, complici alcune chiamate arbitrali dubbie, si fa avanti con un parziale di 4-0 nel pitturato, riportando la gara sul +7 a 1 e 40 dalla sirena finale. Agrigento gestisce bene e a poco valgono i tentativi di Barrile -nel frattempo uscito per 5 falli – e compagni. Il fallo sistematico non produce i risultati sperati e Agrigento fa sua la gara per 76 – 81.