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PALLACANESTRO VIOLA:SARA’ CANESTRO ALLO SCADERE?

E’ una situazione inusuale ma, probabilmente, è meglio questa trepidante e logorante attesa che i fallimenti e le penalizzazioni degli ultimi decenni.

Che succede alla Pallacanestro Viola?

Il ritardo gestionale è, purtroppo, evidente.Tra oggi e domani, si potrebbe sapere qualcosa in più.

Occorre dividere il discorso relativo al parco giocatori da quello strettamente gestionale.

Nel basket moderno, non troverete mai più nuclei di atleti che vanno avanti alla Bianchi, Campanaro, Attruia, Bullara, Santoro e Tolotti.

I giocatori, a causa della legge sullo svincolo, una vera e propria spada di damocle nell’ultimo ventennio, sono liberi e svincolati al termine di ogni anno.

E va così che, nell’incertezza della stagione che verrà (si spera), i condottieri della passata stagione, con tanto di accesso al Playoff, hanno già salutato.

Balic ha firmato a Teramo, Duranti a Montecatini, Besozzi alla Brm di Reggio Emilia, Fall a Fabriano, Ingrosso a Monopoli, Gaetano a Ragusa, Kekovic finirà a Cassino, Lazzari a Benevento e Barrile ha deciso di ritirarsi, anche se le reggine di C Gold, Dierre e Vis, sarebbero disposte a fare carte false pur di averlo.

Il problema, al momento, non sembra affatto costruire una nuova squadra anche perché, nel basket moderno e con il boom dei procuratori, servirebbero seriamente 20 minuti per trovare 10 atleti (e chi è rimasto sul mercato, analizzando bene, non è neanche così male).

Non vi sono ancora incarichi su chi, dovrebbe far questo, ma parliamo,sempre, di situazioni successive(è girata anche la voce di Coach Bolignano, allenatore che ha fatto bene ma non è stato clamorosamente rinnovato nell’inedito ruolo di Gm).

Si attendono schiarite dal punto di vista societario, tra riunioni e contro-riunioni.

È chiaro che il posizionamento nel girone B, insieme a realtà venete, del Friuli, della Sicilia e della Lombardia, ha amplificato i costi e complicato l’aspetto gestionale per la stagione che verrà che, oggi come non mai, appare in estremo ritardo.

Le altre società d’Italia hanno, infatti, praticamente completato i loro organici, stanno per essere pubblicati i calendari ufficiali ed il ritardo non rassicura.

E’ anche vero che,probabilmente, in seguito ai rumors, un bel pò di rumors in contestazione al tragico girone “Nordico” non sarebbero stata cosa negativa da fare.

Tornare indietro e non continuare, dopo l’iscrizione effettuata a Luglio, sarebbe un suicidio ed al momento non sembra un’ipotesi contemplata anche se, per tutto il resto del basket italiano, Reggio ha già mollato.

Non si può tornare indietro anche perché, regolamento alla mano, la Pallacanestro Viola non può più ricollocarsi ed aderire alla C Gold o Silver(campionato quest’ultimo che non c’è più in Calabria).Un’eventuale e tragica ripartenza, dunque, arriverebbe alla Serie D(sempre passando dal Si ,del Comitato Regionale) o solo dalle giovanili.

Si attendono, dunque, nuovi incarichi dirigenziali, staff tecnico e nuovi giocatori ma tutto questo dovrà, inevitabilmente, passare dal Cda della Pallacanestro Viola, dove è presente anche il Supporters Trust, che, a mezzo missiva interna, ha già allertato i soci sui problemi della stagione appena trascorsa e sulle ipotesi future.

Insomma, serve chiarezza e comunicazioni che al momento latitano.

Attendendo, dunque, le strategie neroarancio, quella che verrà potrebbe essere una stagione molto complicata dove, secondo regolamento, le prime otto classificate accederanno alla B D’Eccellenza ed il resto finirà in Interregionale, una sorta di nuova B2 gestita dai Comitati Regionali.

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