“Non sono stagioni normali, si deve avere un senso di umanità e comprensione su situazioni che vanno al di là del lavoro”
Walter De Raffaele non è un Coach qualsiasi. Il pluriscudettato Coach della Reyer Venezia in Serie A1, lancia un nuovo messaggio all’interno di un basket che ha bisogno di cambiare marcia. Lui, come tanti altri titolatissimi allenatori, da Zorzi a Recalcati, da Benvenuti a Lardo(solo per fare qualche esempio) è passato da Reggio Calabria con una breve esperienza nell’ultimo anno in massima serie dell’allora Nuovo Basket Viola.
Quella stagione è ricordata, oltre che per le convulse vicende societarie per l’incredibile finale contro la Benetton Treviso di David Blatt (Coach di Lebron ai Cavs successivamente), dove la tripla di Yarbrough prima e quella decisiva di Giovacchini successivamente potrebbero ricordare, in piccolo, il finale contro Monopoli in Serie B, dove la bomba di Klacar potrebbe accostarsi a quella dello statunitense ed il prodigio di Balic al canestro dell’italo-americano.
Nel post partita dell’ultima sfida della Reyer, il coach orogranata ha fatto anche il punto sulla situazione che sta vivendo lo sport e non solo
“E’ molto difficile perché ognuno di loro ha situazioni diverse, ha famiglie, affetti, certamente sono due stagioni non normali. Quella del primo Covid, che è stata interrotta assolutamente, ma anche quelle dell’anno scorso e quella che stiamo vivendo non sono stagioni normali. Una stagione che si vive continuamente sulle montagne russe in mezzo a mille difficoltà che riguardano la salute. E’ molto difficile tenerli concentrati (i giocatori ndr), credo che la cosa migliore sia far sentire loro una parte di umanità e di avere il senso della realtà, non chiedere solo le cose che riguardano il lavoro ma di avere un senso di umanità e comprensione su situazioni che vanno al di là del lavoro.