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NESSUNA NOVITA’,NESSUNA UFFICIALITA’: IL DILEMMA PALLACANESTRO VIOLA CONTINUA

Novità? Nessuna.

Ufficialità? Nessuna.

Comunicati? Nessuno.

Solo rumoreggio, qualche post social che lascia il tempo che trova ed un silenzio assordante,visto il timing clamorosamente fuori-tempo e le notizie raccolte al momento di un completo stand-by.

La speranza è l’ultima a morire, ed i tifosi, anche i più irriducibili e fidelizzati iniziano seriamente a preoccuparsi.

E’ già finita, dopo tre anni, l’avventura della giovane Pallacanestro Viola, team nato dal volere dei tifosi?

Estate “atipica”, forse mai vissuta nella storia nero-arancio.

Zero acquisti, non c’è un allenatore, non c’è un Gm, ci sono problemi societari da risolvere ma, purtroppo, non siamo a Maggio, siamo a Ferragosto ed il tempo sembra inesorabilmente scaduto.

Non siamo a Maggio, non è appena terminato il PlayOff contro Rieti,non c’è il tempo di programmare scelte drastiche o soft.

Il paradosso è che Mestre, prima avversaria in campionato dei reggini al PalaCalafiore, in quella che dovrebbe, a questo punto essere la prima giornata del campionato di B non sa se prenotare il volo o meno.

Cosa si nasconde dietro questo silenzio reiterato?

A conti fatti, le strade rimaste sono 3:

  1. Trovare i danari per comporre roster,staff tecnico ingaggiando “le restatine”(passateci la metafora culinaria) delle liste dei procuratori, diverse dal nostro ultimo report(si sono accasati quasi tutti gli atleti,anche quelli fermi da tempo), sempre più scarne per immergersi nel complicatissimo e “bizzarro” girone con Friuli,Lombardia,Veneto e Sicilia.

2)Vendere la società, il che, non potrà essere vendere il titolo sportivo(occorreva adoperarsi prima del 7 luglio, un po come ha fatto Torrenova verso Pescara o Caserta con Busto)bensì trovare un acquirente che non sposti la sede sportiva da Reggio,spostandosi al massimo nell’arco dei 100 Km.

3)Mollare tutto, accollarsi i 20 mila euro di multa da aggiungersi ai residui della passata stagione,i costi di rinuncia al campionato Under 17 d’Eccellenza, tra debiti sportivi e non chiedere alla Fip Calabria di poter ripartire dalla Serie D.

Cosa ha provocato tutti questi errori gestionali relativi alla tempistica sportiva?

E’ un pasticcio voluto?

Acquisire il titolo di B dalla Gilbertina Soresina è stato un errore di programmazione due anni orsono?

I tentativi di potenziare l’aspetto gestionale ci sono stati, non abbiamo dubbio su questo,(Anche gli incontri con personaggi di altre società,precedenti gestioni e non solo) siamo sicuri che ce ne saranno altri, ma, a questo punto, mentre le altre società di tutta Italia, sono alle prese con il raduno precampionato, il restare in piedi avrebbe del miracoloso.

L’ultimo comunicato del Club datato 1 agosto 2022, inedito dal punto di vista della comunicazione sportiva, argomentava sulla proposta di contratto al Gm Barrile.

Il matrimonio, da quel che trapela, non si è concretizzato dopo un iniziale semaforo verde.

I procuratori stessi vorrebbero sapere a chi rivolgersi per proporre i propri assistiti, gli ultimi rimasti, al club.

La mancata e cocente “non conferma” dell’anno opzionale per il bravo Coach reggino Domenico Bolignano,protagonista della cavalcata PlayOff è un altro dato più che allarmante, quasi “offensivo” nei confronti di un professionista valido che ha sempre dato l’anima per la causa, con bravura ed impegno.

Quel che si potrebbe intendere, sempre ragionando per ipotesi è che anche il Coach reggino sia rimasto con “il cerino” in mano, attendendo buone nuove che non sono mai arrivate.

Ne volete ancora? Tutto il gruppo che ha disputato l’Under 19 e l’Under 17 d’Eccellenza nella passata stagione si è già accordato interamente con la Botteghelle per disputare i medesimi campionati e la Serie D, dunque, potenzialmente gli unici tesserati sono i giovanissimi Radusin e Fabio Freno.

Tutti questi nostri report risultano essere tristi e ripetitivi: esiste una luce in fondo al tunnel?

Qualche tifoso rievocava la riscossa post-Barbaro, allorquando,si compose un roster in ventiquattro ore, con i vari Cortese,Karolac,Randazzo,Rahimic protagonisti della sconfitta salva titolo sportivo contro la Virtus Roma di Attilio Caja(e quella gara di Roma non lasciò sicuramente un buon ricordo del tecnico ai tifosi della Viola).

Quel team, si trasformò da zucca a carrozza durante l’anno, arrivò la nuova proprietà(la gestione Silipo, l’ultima grande Viola in A1), accanto a giocatori eccezionali come Eubanks, Mazzarino,Montecchia,ecc.

Erano altri tempi, altre regole ed altra categoria.

Oggi, la giovane Pallacanestro Viola,nata appena tre anni fa e passata dal PalaColor di Pellaro al PalaSojurner di Rieti per il PlayOff per la B sembra con le spalle al muro.

Eppure, poteva essere l’anno di tentare una politica totalmente giovanile, complice la riforma dei campionati e il blocco delle retrocessioni verso la C, ma se tutti i giovani sono già accasati da tempo, con chi dovrebbe giocare questa squadra?

Pensare ad una campagna abbonamenti in queste condizioni appare un miraggio lontano.

Arriverà una conferenza stampa cittadina, rivolta nei confronti di una città che non si è mai dimostrata pienamente coinvolta verso questo progetto anche quando si era avvicinato un simbolo sportivo come Sandro Santoro durante la precedente annata agonistica (la sua permanenza è durata poco, prima di trasferirsi a Cantù).

Il silenzio non aiuta.

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