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MAX REZZANO

Un giocatore speciale.In tanti ricordano la sua personalità ed i suoi canestri nella Viola targata Benedetto con i vari Spissu, Rush, Deloach, Casini,Rossi e non solo.

L’esterno triestino si accosta alla palla a spicchi facendo tutta la trafila giovanile nella squadra della città natale fino al 2001, collezionando anche alcuni minuti in Serie A. Per cercare più spazio e per fare esperienza nel 2002/03 si trasferisce nella vicina Gorizia, in B1, una categoria che lo vedrà particolarmente brillare anche negli anni immediatamente successivi, quando si accasa prima ad Ancona (04/05) e poi ad Osimo (05/08). La costante crescita di rendimento nel triennio nella compagine osimana (57% da due e 38% da tre in regular season) attira l’attenzione della Prima Veroli che lo chiama in LegaDue per la stagione 2008/2009 e con la quale disputa 33 partite realizzando 3.3 punti a partita. L’anno successivo si trasferisce alla Centrale del Latte Brescia dove, ottenuta la promozione in LegaDue, ottiene la riconferma contribuendo alla causa lombarda con un discreto successo.

Nel 2012/2013 abbraccia il progetto della Bawer Matera in un biennio che lo vede nuovamente salire dalla B1 alla Serie A2. Dopo la parentesi alla Viola Reggio Calabria (14/15) in A2 Silver(anno concreto, spettacolare e sfortunato a causa di un infortunio ad Erik Rush nel momento clou della stagione) e alla Givova Scafati (15/16), con la quale vince anche la Coppa Italia di Serie A2, Rezzano fa il suo ritorno in Serie B accasandosi a Piacenza, sponda Bakery per la stagione 2016/17. L’estate successiva viene chiamato da coach Salvemini a San Severo in una piazza che lo mette subito al centro di un ambizioso progetto, purtroppo per i dauni naufragato per due anni di fila alle Final Four di Montecatini Terme.Negli ultimi anni si è riavvicinato a casa.

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