LE STELLE DEL SUD TRA STORIA E TRADIZIONE:CASERTA E VIOLA
Le due stelle del Sud si sfidano a caccia della leadership nel girone D della Serie B.
Di Giovanni Mafrici – Non ce ne vogliano piazze gloriose ed appassionate come le varie Capo d’Orlando, Napoli, Brindisi, Trapani ecc ecc.
Tra Caserta e Reggio Calabria si è scritta la storia del basket meridionale tricolore.
Caserta ha impresso il proprio marchio sullo scudetto nel 1991 all’interno del miracolo firmato da Franco Marcelletti, un’impresa storica e difficilmente ripetibile. Nando Gentile, papà degli azzurri Alessandro e Stefano era in regia, accanto a lui il primo italiano in Nba insieme a Stefano Rusconi, Vincenzino Esposito, giocava da guardia, l’abile Dell’Agnello in ala piccola accanto a Tellis Frank in ala forte. Nel ruolo di centro giocava il compianto Shackleford.
Aneddoti? Quanti ne volete.
Il mito Shackleford provocò uno dei Nick Name più famosi del basket mondiale: Shaquille O’Neal era un suo grande fan ai tempi di North Carolina State ed il fortissimo lungo della Juve era chiamato Shack. Vincenzino Esposito giocò in Nba con i Toronto Raptors. In quella squadra giocava anche il compianto Davide Ancillotto.
Le sfide tra Caserta e la Viola, però, arrivano da ancora prima: ricordate il mito di Oscar, ala brasiliana che scrisse pagine infinite del basket italiano e mondiale?
La Viola del Giudice cresceva giorno dopo giorno con in scena atleti fatti in casa come i vari Avenia, Attruia, Tolotti, la Juve era già una realtà più consolidata ed il gemellaggio tra i supporters dell’epoca scriveva un tracciato meraviglioso.
Se affianchiamo la gloriosa storia di Caserta agli anni meravigliosi della Viola tra Santoro, Bullara, Volkov, Garrett, Barlow, White, Eubanks e Ginobili l’esame di storia della pallacanestro è ampiamente superato. La tradizione cestistica e la forza della piazza ha consentito più volte alle due compagini di rimanere in auge e di rimanere in piedi. Caserta ha acquisito nella passata stagione il titolo del Venafro dopo il clamoroso fallimento del titolo di Serie A1.
La Viola, dopo il capitombolo della passata stagione e la retrocessione frutto del meno trentaquattro, non vuole mollare la presa in condizioni precarie e con un futuro da decodificare. In sintesi, con tutto il rispetto per Hsc Roma, Matera e Salerno, domenica alle ore 18 scenderà in campo il meglio della Serie B.