CSI

LA GECO SU RALLEGRA PER IL COLPACCIO IN CAMPIONATO

Nota dei bianco-azzurri protagonisti di una domenica da urlo

La nota del Club

Girandola di emozioni e vittoria finale contro l’imbattuta Reghion

Una partita emozionante, una vittoria fortemente voluta. Il Real Geco si regala il terzo successo consecutivo, il quarto stagionale su sei gare disputate. Nel “sunday morning” delle 10:00 al “PalaCsi”, il calendario ha messo di fronte ai biancoblu l’impegnativa gara contro la Reghion, imbattuta nelle prime cinque giornate. I neroarancio, supportati dal proprio pubblico calorosissimo (che per l’occasione ha sfoggiato anche delle simpaticissime vestaglie) si sono presentati orfani di Gallo, Nisticò e Creaco. Dall’altra parte, Geco priva di Musolino, Rombo e Gaglioti. Proprio Musolino, in veste di allenatore a causa di un problema muscolare, imposta subito la difesa a uomo dei suoi, che porta validissimi risultati. I locali sbagliano tanto in attacco ma contengono bene le “bocche di fuoco” avversarie concedendo 6 punti su 8, da tiro libero. Dall’altra parte Speranza ne fa 5 e poi apre il break nel secondo periodo, che consente ai suoi di rispondere alle “bombe” di Sorace e Boyd, sfruttando la difesa a zona avversaria. Giocate decisive che troveranno supporto dalla tripla di Vita per l’allungo biancoblu.

Dopo l’intervallo, e con il Real avanti di 5 lunghezze, c’è il botta e risposta tra Romano e Boyd (5 punti entrambi con una tripla a testa); lo stesso australiano prova a trascinare i suoi che ripassano in vantaggio, prima dei 6 punti di Ielacqua, intramezzati dal canestro di Mafrici, che rimettono in vantaggio il team di Nuccio Vita. Nel quarto periodo poi gli ospiti rimettono ancora la freccia, guidati da Boyd, Politi e Messineo, oltre il fallo e canestro di Cristarella. Geco che invece deve fare a meno di Surace (espulso per un tecnico che ha fatto seguito ad un antisportivo del primo tempo) e poi Ielacqua per infortunio. Quest’ultimo viene rilevato da Cantarella che realizza entrambi i liberi riportando i suoi sul +4. Col trascorrere dei minuti cresce la consapevolezza del Real di potercela fare. Musolino, lettura fondamentale la sua dell’incontro, alterna ancora una volta la difesa a zona con la uomo; Vita in attacco realizza da sotto, Messineo e Politi tengono in partita i neroarancio. Tecnico a Labate, Cantarella realizza dalla lunetta prima della palla persa sulla rimessa con i due punti di Messineo. Pronta risposta ancora con l’assit di Cantarella per i due punti facili di Romano, mentre Labate prova a prendersi la squadra sulle spalle negli ultimi momenti della gara, realizzando 3 punti con 1/4 dalla lunetta. Geco che cattura rimbalzi in difesa e resta glaciale poi dalla linea della carità, con Romano, Vita e Mafrici che la chiudono, per il tripudio finale.

Ottimi gli apporti di tutti i “solisti” che hanno composto, ancora una volta, una fantastica melodia di squadra. Fondamentali Pellegrino (sotto canestro) e Sergi (nelle rotazioni che hanno consentito ai compagni di rifiatare). Speranza è il miglior marcatore dei suoi, ben supportato da Romano (tantissima intensità in difesa a limitare Labate), Mafrici e Vita; ordine e disciplina in cabina di regia per Surace che, fino all’uscita dal campo, è risultato tra i migliori in campo.

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