IRACA’:LAVORIAMO PER FAR CRESCERE I NOSTRI RAGAZZI
“L’attività giovanile deve ripartire dal coinvolgimento del territorio e dal lavoro fatto all’interno delle scuole. Bisogna uscire dal proprio orticello per evitare il rischio di una implosione.”
“Sappiamo che ci sono corazzate come Trapani, che affronteremo domani, e Capo D’Orlando. L’esordio è stato comunque positivo: abbiamo battuto Messina e questo ci fa ben sperare per il futuro”. Queste le parole di coach Pasquale Iracà alla vigilia della gara del campionato under 18 di Eccellenza, che vedrà i giovani della Viola Reggio Calabria impegnati sul parquet del PalaIlio. Quella contro Trapani sarà la seconda partita nella competizione per i ragazzi di Iracà, dopo la vittoria contro Amatori Basket Messina tra le mura amiche del PalaMazzetto.
Su questo e sui progetti relativi al settore giovanile si è espresso il capoallenatore dell’under 18 Iracà, in collegamento con la trasmissione ‘Break in Sport’ di Radio Antenna Febea.
“Stiamo portando avanti un nuovo progetto che maturerà con i tempi giusti. Bisogna lavorare, avere molta pazienza ed aspettare i risultati che verranno nel corso degli anni”, ha affermato il responsabile del settore giovanile che quest’anno allena una formazione di giovanissimi, impegnata sia in Eccellenza che nel campionato di C Silver: “Paghiamo la pecca di essere un po’ fuori dal circuito nazionale. Reggio Calabria fa fatica ad avere occasioni di confronto. Da qui – ha spiegato Iracà – nasce la scelta di rituffarsi nel campionato di C Silver, alla luce anche dell’incertezza, fino all’ultimo, sulla partecipazione al campionato under 18 di Eccellenza, dove partecipano solo 6 squadre”.
“I campionati che disputiamo a livello giovanile sono soprattutto uno strumento e un’opportunità per fare crescere i nostri giovani. Stiamo prendendo, a volte, della batoste in C Silver, che è un campionato di livello superiore rispetto a quella che è la nostra formazione. Il nostro obiettivo principale, però, – ha sottolineato il coach neroarancio – è quello di fare crescere i nostri ragazzi a livello individuale e, perché no, farne arrivare qualcuno, nel corso dei prossimi due o tre anni, in prima squadra. La Serie C Silver è al servizio dei ragazzi più piccoli, per consentirgli di fare esperienza, ma lo è anche per qualche giovane giocatore della prima squadra che – ha aggiunto Iracà – ha pochi minuti a disposizione in Legadue. C’è un ottimo rapporto con coach Paternoster. Le direttive societarie sono quelle di un coinvolgimento sempre maggiore del settore giovanile e questo sicuramente aiuta”.
Quali sono le scelte da compiere per valorizzare il movimento giovanile nella pallacanestro? “L’attività giovanile deve ripartire dal coinvolgimento del territorio e dal lavoro fatto all’interno delle scuole. Bisogna uscire dal proprio orticello per evitare il rischio di una implosione. E questo rischio – ha affermato Iracà – è testimoniato dalla diminuzione delle società che partecipano ai campionati”.
Da Violareggiocalabria.it