IN MEMORIA DI UNA GRANDE PERSONA: MICHELE VIOLA
Abbiamo atteso tanto, iera sera, prima di battere la notizia.
Avevamo voglia e speranza che, i media pugliesi, i primi a battere la stessa, avessero preso un abbaglio: lo speravamo, tifavamo per questo.
Michele starà già abbracciando papà Giuseppe e mamma Elisa lasciando, sulla vita terrena la moglie Sara, il figlio Mattia(Entrambi cestisti) ed i fratelli Piero ed Andrea.
Un tragico ed inspiegabile incidente in bici, sul quale, tante troppe domande restano inutili a cospetto di una persona con la P maiuscola che ci lascia.
Un’Autorità dello Stato, da qualche settimana capo di gabinetto della Questura di Taranto, morto nel pomeriggio in un incidente stradale sulla statale 172 tra Taranto e Martina Franca ed un uomo sorridente e speciale, tolta la divisa.
La sua passione immensa per il ciclismo, con tanto di kermesse nazionali e locali portate a termine con orgoglio ed un gruppo di amici indelebile, oggi, come noi, senza parole.
Idem, il gruppo della pallacanestro, il primo amore sportivo: insieme al fratello Piero aveva intrapreso il percorso di “padre in figlio” dei Lumakold, vincendo due campionati e giocando nel ruolo di PlayMaker vestendo la canotta numero 7 del team allenato da Luigi Piscitelli.
Giovanile della Cestistica Piero Viola nei primissimi gruppi del storico vivaio neroarancio, il team creato dopo la morte del Dott. Piero Viola, gemello del Giudice, anche lui, figlio di un destino balordo ed ingiusto.Alla famiglia Viola, giungano le nostre più sentite condoglianze.
Ciao Michele
