Il Sant’Ambrogio? E’ realmente a rischio
Il Trofeo Sant’Ambrogio, da quasi quarant’anni, raccoglie feedback e consensi da tutta Italia.
Il “Sant’Ambrogio” ha oltre quarant’anni di storia ed è nato, sotto il patrocinio dell’Enal, per ricordare il giovane cestita, Mario Sant’Ambrogio, morto per leucemia all’età di venti anni e, dal 1997, anche di Iliano Sant’Ambrogio, deus ex machina della manifestazione e capo famiglia di una storica congrega cestistica reggina coordinata dalla Signora Enza.
Il Torneo, nato come manifestazione di carattere prettamente locale, ha fatto passi da gigante anno dopo anno, cavalcando l’ascesa della grande Viola. Prima Scatolone poi Botteghelle ed infine PalaCalafiore con le scintille dei più grandi. I protagonisti patinati che hanno giocato la “classica” del basket reggino sono davvero tantissimi ed ormai non si contano veramente più.
Le difficoltà di organizzazione, però, hanno fatto frenare l’immensa voglia organizzativa della famiglia. Cesare Sant’Ambrogio (in foto accanto a Brian Shaw, stella della Nba nel suo anno al Messaggero Roma) è categorico su questo: “Il Torneo, in questa stagione, è seriamente a rischio. Mercoledì mattina ci incontreremo per illustrarvi una situazione incredibilmente pesante. Avevamo date e squadre pronte (Viola inclusa) alla sfida ma senza un piccolo aiuto delle Istituzioni trovo seriamente difficile poter andare avanti”.
La mancanza di fondi ha portato ad un inevitabile ridimensionamento della manifestazione che nel 2010 (nel 2009 vinse la Lottomatica Roma dell’allora coach Nando Gentile) ha avuto come protagoniste squadre di B2 come la Viola, Capo D’Orlando, Ragusa e Benevento (decise una tripla del neo neroarancio Marco Caprari) non più al Palacalafiore ma al Centro Viola.
Le casse istituzionali sono in rosso assoluto. Sponsor? Neanche a parlarne… è tutto molto triste.
La speranza è che in un modo o in un altro la manifestazione possa continuare ad esistere per assicurare la continuità di tanti ricordi splendidi del basket nostrano ed italiano (perché no facendo giocare le giovani realtà della nostra città senza costi aggiuntivi). Domani ne sapremo di più.
Reggioacanestro.com