IL PALACALAFIORE PROVA A SCALDARSI:C’E’ PALL.VIOLA-MOLFETTA
Ha fatto bene, molto bene, la giovane società nero-arancio, progetto nato da iniziativa popolare, nel provare a coinvolgere le scuole del circondario per rendere più ospitale ed accogliente, il PalaCalafiore.
Prezzi modici per genitori ed alunni per provare a rendere più accogliente un PalaCalafiore, voglioso, finalmente delle quattro cifre in seguito all’iniziativa condivisa con l’amministrazione comunale.(2 Euro studenti, 5 genitori)
Gara bivio per la Pallacanestro Viola.
Il team nero-arancio può osare, può provare a sognare il PlayOff ma, guardando al calendario, il percorso non appare assolutamente agevole.
Cinque vittorie nelle ultime sei partite, ed un tour de force assoluto che nelle prossime giornate passerà dalla trasferta di Agrigento,la gara casalinga con Forio, la trasferta di Cassino(ieri vittoriosa con Ragusa),la decisiva trasferta di Sant’Antimo,la gara casalinga con la Virtus Ragusa,trasferta a Monopoli,sfida interna con Salerno e chiusura con la trasferta di Taranto.
La corsa PlayOff inizia oggi, con una gara bivio in casa contro Molfetta, team che, occupa in classifica il primo gradino dietro i reggino, in ritardo di sei punti insieme a Pozzuoli e Forio.
Coach Bolignano andrà a recuperare Duranti e Fall,anche,se, le condizioni di entrambi non sono al cento per cento.
Il senegalese vuole battere, nuovamente, la coppia di quattro e cinque ben assortita dei pugliesi, con Bini ed Infante così come accadde nella gara di andata, complice il 69 a 74 finale.
Molfetta ha cambiato tanto rispetto alla gara di andata:Il team di Coach Gesmundo, non ha più l’esterno Tassone e l’ex di turno, un Lazar Kekovic, uomo della svolta in casa nero-arancio e protagonista assoluto del cambio di marcia mentale dei reggini.
Giocherà il nuovo innesto Di Giuliomaria, accanto a lui, la gia citata coppia di lunghi, ed il dinamico Scali in quintetto con la new entry Agostini come cambio dei lunghi e Mentonelli ed Epifani pronti ad entrare dalla panchina.
Arbitrano i signori Marco Zuccolo di Pordenone ed Alberto Rizzi di Trissino(Vi).
