I GUERRIERI VANNO IN FINALE, TORONTO SI REGALA IL PRIMO MATCH POINT
Di Gaetano Laganà – La solita serata da urlo degli “splash brother” permette ai californiani di chiudere 4-1 la serie e volare in finale di conference. Ai canadesi servono gli straordinari di Derozan e Lowry per avere la meglio sugli Heat.
Miami-Toronto (2-3). Il back court dei Raptors segna 59 punti (34 Derozan e 25 Kyle Lowry) e porta a casa la decisiva gara 5, perdendo un vantaggio di 13 lunghezze nel 4^ periodo.
La partita si mette subito sui binari giusti per Toronto che guidata dai suoi esterni piazza subito un break decisivo nel primo quarto (+10). Nel secondo periodo il vantaggio aumenta ancora fino al +20, ma Dragic con 5/5 e 10 punti prova a riavvicinarsi riportando i suoi a -10 all’intervallo.
Nella ripresa Miami sembra avere veramente poca benzina e con un inarrestabile Demarr Derozan i Raptors provano a riallungare fino al +13 che sembra decisivo. Nell’ultimo quarto però arriva il jolly di coach Spoelstra che dalla panchina pesca Josh Richardson: la guardia degli Heat insieme al solito ed instancabile Wade (13 e 20 per loro) macinano canestri fino al -1 dei secondi finali. Miami arriva senza ossigeno al cervello e la freddezza ai liberi di Derozan regalano la vittoria ai canadesi 99-91.
Portland-Golden State (1-4). Thompson e Curry si mettono al lavoro nel solo secondo tempo e chiudono la pratica Blazers in gara 5. A nulla servono le ottime prove della coppia Lillard/McCollum (28/27).
Terry Stotts le prova ancora una volta tutte per fermare la corazzata californiana e ci riesce per larghi tratti. Lillard, insieme ad Aminu ed Harkless, controllano bene il primo tempo chiudendo con un vantaggio di 5 lunghezze. Mentre per gli Warriors solo Klay Thompson prova a tenere a contatto quelli della baia.
Nel secondo tempo però arriva il momento degli “splash brother”: Thompson nel terzo periodo segna 16 dei suoi 33 finali (6/9 da 3) e Curry ne fa 22 con 5 assist a cavallo degli ultimi 2 quarti.
Portland però non muore mai e nonostante tutto resta a contatto andando a -2 con il sesto uomo dell’anno a 1:20 dalla fine. Curry però è l’MVP all’unanimità e con una tripla a 30″ dalla fine chiude partita e serie sul risultato di 125-121.
Golden State adesso attende la vincente tra OKC e SAS con gara 1 di finale prevista lunedì nel caso chiuda OKC 4-2, mercoledì nel caso di “bella” a San Antonio. Nella notte tra venerdì e sabato ci sarà invece gara 6 a Miami con la prima occasione per Toronto per raggiungere Cleveland in finale.