GLI INCONTRI CONTINUANO:E’ LOTTA CONTRO IL TEMPO PER SALVARE LA PALLACANESTRO VIOLA
Siamo ai titoli di coda?
Parrebbe di si ma, come accadde nella passata stagione, la società le proverà tutte per continuare ad esistere,guai a darla per defunta fino al sette luglio.
Sembra un film già visto,anche se,tante cose sono cambiate.
“Mai dire mai” e siamo sicuri che l’attuale dirigenza della Pallacanestro Viola, lasciata sempre più sola da tutti e da tutto, lotterà per evitare il fallimento Fino all’ultimo secondo.
Lo stesso, il fallimento appunto, appare probabilissimo ma non certo al cento per cento..tutt’altro.
Occorre considerare, le tantependenze federali, dalle liberatorie al quid da pagare ai giocatori, passando per la mole di danaro che serve per iscriversi è realmente già quasi palesata a tempo scaduto.
Mole debitoria importante per la categoria(la serie B Interregionale) frutto di un anno iniziato all’arrembaggio: le conseguenze di una programmazione last minute e di un girone distruggente colpevole di avere indebolito di gran lunga appeal e casse del club, uniti alle precedenti difficoltà gestionali degli anni passati, più sponsor latitanti(si racconta circa 70 mila di scoperto da ottenere ancora) al momento del saldo hanno fatto il resto.
A questo, possiamo aggiungere la mancata risposta totale da parte della città ad un club che era nato da un’iniziativa popolare, subendo, anche a causa della pandemia, l’effetto inverso.
Il raccontato “Piano B”: dovrebbe essere tramontato sul nascere ed il tempo, viste le scadenze federali sempre più imminenti è più che tiranno.
In questo momento non servono trattative “qualsiasi”: serve liquidità immediata per salvare il salvabile. Gli incontri continuano e probabilmente continueranno ma le nubi all’orizzonte sono imminenti.Insomma, le lettere dei relativi piani sono innumerevoli a caccia di una scialuppa.
Il nome Viola, portato avanti con coraggio in questi 5 anni dal progetto della Pallacanestro supportato dal Supporters Trust, ancora marchiato a fuori nel codice della denominazione del club potrebbe scomparire ancora una volta dal basket nazionale.
Non crediamo proprio che la società voglia riaprire un dialogo con l’acquirente transalpino(neanche in extremis), stoppato, qualche giorno fa una da una mail privata significativa.
Non è neanche fin troppo interessante capire dove sta la ragione tra le parti in una trattativa privata, attendendo un eventuale replica dei nero-arancio, o del Supporters Trust(attaccato direttamente) alla Linework.
Il countdown è iniziato:si salvi chi può.