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GIOVEDI’ ALLE ORE 18, “SIT-IN” AL CAMPETTO DI SANTA CATERINA

Nota dettagliata dell’Associazione “Noi per Santa Caterina”. L’Associazione richiede a gran voce la riapertura alla cittadinanza del campo all’aperto, pricato dei canestri, l’intitolazione dello stesso a Cesare e Franco Sant’Ambrogio e la conseguente riapertura della piccola palestrina per il Minibasket e non solo

La nota

Dopo la vibrata protesta in villetta, per evidenziarne la condizione pietosa in cui versa, l’associazione “Noi per Santa Caterina” continua nell’azione di denuncia indicendo un altro sit-in, in relazione ad una condizione di degrado generale che sembra inarrestabile. Se occuparsi di strade, marciapiedi, acqua, rifiuti, è alla base della nostra costante azione, riteniamo comunque indispensabile sollevare un problema già esposto in più incontri e da più anni, con dovizia di particolari all’amministrazione comunale: la mancanza totale di spazi aggregativi per giovani e anziani, risultante di una politica incapace di dare risposte, peraltro semplici e senza aggravio di costi. Nonostante le numerose interlocuzioni avute con l’allora ff Paolo Brunetti, con il consigliere delegato allo sport Giovanni Latella e in ultimo con il rientrante sindaco Giuseppe Falcomatà, si è avuto come risultato un silenzio assordante. A Santa Caterina c’è una storica palestra, attigua alla scuola elementare (che l’associazione vorrebbe intitolare agli amici prematuramente scomparsi Cesare e Franco Sant’Ambrogio) ebbene, questo spazio, fucina di giovani talenti, epicentro di tante amicizie, luogo che ha tolto dalle insidie “della strada” tanti giovani, da tempo è off-limits, per tutti, in seguito a decisioni arbitrarie e senza un minimo di confronto. Il nostro forte dissenso rispetto a tali forme di decisionismo, rende necessaria una risposta della collettività, non più propensa ad accettare decisioni scellerate che restringono gli spazi di convivialità e svago. La palestra è un bene comunale, e come tale, i cittadini hanno il diritto di beneficiarne, in giorni e orari di non intralcio con le attività scolastiche. Con quale coscienza, evidentemente sporca, questa associazione si domanda: aggiungiamo noi, gli amministratori e dirigenti comunali possano proclamare ad ogni piè sospinto che il loro operato è votato alla legalità e alla socialità quando poi mancano di soddisfare i più elementari diritti dei cittadini?

 

 

Questa associazione indice per GIOVEDÌ 25 luglio un sit-in ai cancelli della stessa palestra, per dare continuità alla battaglia di civiltà che ha da tempo intrapreso. Chiamiamo ad una democratica e civile protesta i cittadini del quartiere, per contrastare il tragico immobilismo dell’amministrazione comunale, incapace di risposte che aiutino il quartiere ad uscire dal tunnel nel quale è piombato.

Non ci fermeremo, non ci fermeranno, convinti come siamo, che la nostra determinazione vincerà l’INDIFFERENTITE che ormai pervade questa società, affinché si producano gli effetti benefici per il quartiere i suoi cittadini.

Credere che assieme possiamo farcela.

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