GENNARO DI CARLO RIPARTE DA NARDO’
HDL “Andrea Pasca” Nardò comunica che è stato raggiunto il formale accordo che porterà Gennaro Di Carlo a sedere sulla panchina granata come Head Coach nella stagione 2022/2023.
Nuovo incarico per l’ex tecnico di Orlandina e Mantova con trascorsi, in Calabria,tanti anni fa nell’A2 in rosa di Rende.
La nota
Nato a Santa Maria Capua Vetere il 29 agosto 1973, nasce professionalmente nelle giovanili della JuveCaserta, storica piazza cestistica italiana. Poi Maddaloni, Imola, Montegranaro, Virtus Roma e Scafati, intervallata dalla parentesi di Sant’Antimo, Treviso e l’esperienza probabilmente più importante all’Orlandina Basket. In terra sicula un anno da Vice e un triennio da capo allenatore, disputando la Champions League e firmando la prima storica vittoria ai playoff di Serie A di Capo d’Orlando, contro l’Olimpia Milano. A seguire, Piacentina, Montegranaro e Mantova, l’ultima in ordine cronologico.
Un profilo navigato, quello del coach campano, che ha ancora voglia di mettersi in gioco: “Le motivazioni che mi portano a Nardò sono semplici, – dice Di Carlo – dal primo contatto con il DG Valentino Mandolfo è nato un feeling immediato. Mi ha presentato la realtà, e questo ha immediatamente creato la simbiosi. Nardò è una piazza calorosa, che sta crescendo e che ha voglia di migliorarsi in maniera importante. Spero che la società abbia intravisto in me la persona giusta per affrontare la prossima stagione che prevediamo certamente difficile, a causa della riforma che verrà attuata e delle sei retrocessioni previste quest’anno. Sono convinto che faremo un percorso giusto, importante, e che sappia soddisfare la passione ed il calore che dimostrano i tifosi per questo sport nel territorio di Nardò. Per quanto riguarda il mio percorso, ritengo che sia una bellissima opportunità per quella che definisco una seconda parte di carriera molto importante, dopo una prima parte che mi aveva fatto toccare degli importanti livelli di pallacanestro. Grazie alla mia tenacia vorrei tornare a livelli sempre più alti e, perché no, fare un bel pezzo di strada con Nardò per ritornare ai vertici. Siamo tutti meridionali, abituati ad esaltarci per poco ma, altrettanto, anche a deprimerci per così poco: sarà una bella sfida sulla panchina del Toro”.