Editoriale, risponde il numero uno della Planet,Felice Saladini
Catanzaro, 23 novembre 2011
“Gentile Direttore, mi preme dare un contributo alla riflessione apparsa in queste ore a firma del direttore editoriale Giovanni Mafrici, intitolata “E’ il momento di ringraziare”.
Credo infatti sia assolutamente vera e condivisibile tanta parte di quanto Mafrici afferma nel suo editoriale.
E’ vera certamente l’analisi di una crescente difficoltà di sostenere iniziative in campo sportivo in un contesto economico sempre più difficile, è innegabile l’aumento, a volte difficile da comprendere, della pressione burocratica, la difficoltà di gestire campionati sempre più professionalizzati e competitivi ecc., tuttavia alla domanda posta nell’articolo: “il basket diventerà uno sport minore e per pochi appassionati?” la risposta che mi sento di sostenere è “certamente no”.
E credo questo per ragioni essenziali: perchè il basket è uno sport che, come pochi, riesce a dare emozioni e spettacolo, che riesce a tenerti col cuore in gola fino all’ultimo, che muove in ogni gara i valori sportivi più nobili, come il coraggio, la determinazione, la fatica.
Sono convinto (e so di trovare in voi largo accordo in questo) che uno sport così straordinario non può che continuare a raccogliere sempre più appassionati e sostenitori.
Tuttavia ciò che mi preme sottolineare maggiormente è proprio lo spirito del vostro editoriale. E’ un commento che arriva in una congiuntura sfavorevole, che fotografa un inedito filotto di sconfitte dell’intero “sistema basket” regionale, ma è un pezzo che, scritto attraverso gli occhi della passione ed, evidentemente, dell’amore per la propria terra, diventa costruttivo e progettuale ponendosi come elemento connettore di energie, invitando tutti a stringersi alle proprie squadre e a sostenerle.
Sarebbe stato molto più semplice un approccio critico e sensazionalistico, volto a cogliere gli aspetti deleteri di una domenica “buia”, a sottolineare gli errori e le mancanze delle squadre in campo, a rimarcare eventuali problemi strutturali o contingenti; si è scelta invece la strada della “costruzione condivisa”.
Credo che questo sia un segnale importante. Il nostro Basket, così come tutti gli altri aspetti sociali ed economici che riguardano il nostro territorio, avrà un futuro solo se tutti gli attori presenti riescono a fare sistema.
I nostri tifosi, gli addetti ai lavori, le istituzioni, i giornalisti, siamo tutti chiamati in uno sforzo comune che ci permetta non solo di risollevarci da “giornate” particolarmente negative come quella di domenica ed invertirne la tendenza, ma di mettere in piedi un sistema sportivo strutturato, funzionale e competitivo, in grado di confrontarsi efficacemente in contesti extraregionali.
Un momento di crisi generale come quello che stiamo vivendo, impone alle istituzioni, alle imprese e a tutte le organizzazioni la necessità di fare squadra. Lo sport, come implicitamente suggeriva l’articolo di Mafrici, semplicemente non si sottrae a questa logica”.
Felice Saladini
Presidente Planet Basket Catanzaro