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Danilo Chiarella (Ccb): “Sogno la Serie A, ma prima pensiamo a consolidare il movimento femminile in Calabria”

Danilo Chiarella, coach del Centro Basket Catanzaro, si racconta in un’intervista a tutto tondo, tra ambizioni, ricordi e progetti per il futuro del basket femminile calabrese su Tiro da 4, il nostro format televisivo in onda su Reggio Tv..

La crescita del movimento femminile: “L’investimento fatto 7 anni fa inizia a dare i suoi frutti. Abbiamo puntato sulla crescita delle ragazze in età scolare, cercando di creare un percorso che le portasse a rimanere in Calabria. I numeri sono ancora bassi, ma negli ultimi anni la situazione sta migliorando. Servono però più società che investano nel femminile, per permettere alle ragazze di confrontarsi a livelli più alti”.

 

Un consiglio per la neopromossa Rende: “Non mollate! Bisogna dare la possibilità alle ragazze calabresi di potersi esprimere su più campi. La possibilità di confrontarsi anche all’interno della stessa regione è fondamentale”.

Il ricordo di Nando Righini: “Mi ha fatto scendere dai gradoni del PalaGreco e mi ha fatto iniziare questo percorso. Sono felice di aver intrapreso questa strada grazie a lui, una persona di grande spessore umano e culturale. Il sogno nel cassetto è quello di riportare la Serie A a Catanzaro, ma dobbiamo ragionare come regione, non come singola città. Dobbiamo essere contenti quando una squadra calabrese fa bene, come la Viola Reggio Calabria”.

L’orgoglio per il PalaGreco e il primato in classifica: “Sono più orgoglioso del primo posto in classifica.Il Palagrego? Finalmente abbiamo vinto un bando e stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione. Non posso però non essere orgoglioso di un gruppo che sta facendo così bene”.

Il futuro della pallacanestro femminile: “A livello normativo cambierei i gironi. La difficoltà di trovare squadre in un girone nazionale e la difficoltà per le squadre di A2 di reggere il salto in A1 è un problema. Aumenterei il numero di squadre partecipanti ai gironi, abbassando i parametri. Bisogna investire sulle giovani, ma facendo un percorso formativo sostenibile”.

L’esempio di Academy e Svincolati: “L’Academy Catanzaro e gli Svincolati Milazzo sono esempi di come si possa lavorare bene con le giovani. Hanno fatto svariati step e ora giocano campionati impegnativi e formativi. Affrettare le tappe può essere un boomerang”.

Il ricordo di Gustavo Tolotti: “Ero ragazzino e scesi dagli spalti del PalaGreco per farmi una foto con lui. Aver avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui esperienze è stato un onore. Era un idolo, un punto di riferimento, una persona dalle grandi qualità umane”.

I prossimi appuntamenti: “Il 5 gennaio abbiamo una partita importante con Marigliano, che ci permetterebbe di blindare il primo posto. Poi il giorno 8 recuperiamo con Battipaglia in casa e l’11 chiudiamo a Campobasso”.

Un’intervista ricca di spunti, che dimostra la passione e la competenza di Danilo Chiarella, un allenatore che sta contribuendo in modo significativo alla crescita del basket femminile in Calabria.

 

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