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CRISI ARBITRALE, SOLO COSI’ POSSIAMO RISOLLEVARE LA SITUAZIONE

Pubblichiamo la missiva di Giorgio Loccisano,Istruttore regionale SG CIA Calabria in relazione all’articolo pubblicato nella serata di ieri.

Da parte nostra, crediamo che, anche questo giornale online possa svolgere strumento importante per risollevare l’intero movimento attraverso il confronto costruttivo e sinergico tra le parti, considerando che gli arbitri non sono qualcosa d’opzionale, ma di basilare per il mondo della pallacanestro. Il sogno sarebbe veder partire nel più breve periodo dei nuovi corsi arbitrali, anche se, la pandemia non aiuta.

Guardando al passato, è noto che, tutti o quasi gli arbitri usciti dalla nostra regione hanno un passato da giocatori, dunque, occorre un dialogo immediato, concreto ed efficace tra settore e squadre, di tutta la regione, per evitare che, il numero minimo di arbitri in scena possa ostacolare la buona riuscita dei campionati, già ridotti di per se. L’aspettare che il prossimo si proponga dovrebbe commutarsi nel contrario: dialogare fortemente nel raggiungimento dell’obiettivo per sanare una situazione più che precaria.

E’ l’ora della sveglia? Ce lo auguriamo per il bene del movimento.

Nel frattempo, pubblichiamo con piacere le riflessioni di Giorgio Loccisano

La lettera di Giorgio Loccisano

Ho letto con interesse l’articolo dal titolo “l’arbitro non c’è, un 2007 salva la partita e diventa fischietto” (link https://www.reggioacanestro.com/larbitro-non-ce-un-2007-aleandre-salva-la-partita-e-diventa-fischietto/). Ho letto poi la nota congiunta delle società che – legittimamente – si rammaricavano dell’assenza di una figura ‘fondamentale per il gioco’ in un campionato così delicato per la crescita dei ragazzi.

Quale Istruttore regionale del Settore Giovanile CIA Calabria, dunque, colgo l’occasione o l’assist per stimolare alcune riflessioni su questo scottante argomento.

Il movimento arbitrale e quello giovanile, in particolare, vive un momento di grandissima difficoltà. I numeri non sono mai stati dalla nostra parte, ma il periodo pandemico ha praticamente distrutto quanto faticosamente costruito insieme a Roberto Viglianisi lasciandoci qualche superstite che non ha mollato di fronte allo stop dei campionati e allo scarso appeal che la nostra figura, storicamente, ha sui ragazzini, i quali prediligono – a quell’età – il basket giocato.

Alla ripresa dei campionati – senza demordere – siamo partiti con la campagna di reclutamento che però – nostro malgrado – ha visto l’avvio di solo un corso in regione. Il corso, che volge al termine, si è svolto nella città di Cosenza sotto la supervisione del sottoscritto e di Rosa Anna Nocera, per un totale di dieci iscritti.

Le altre province hanno fatto più fatica. E proprio la città di Reggio Calabria è stata quella che ha registrato soltanto un’adesione, con numeri complessivi provinciali tali da non consentire l’attivazione del corso.

E’ inutile dire, dunque, che questo è un monito ed – allo stesso tempo – un invito alle società, che giustamente pagano le tasse gara e pretendono la figura arbitrale per il corretto svolgimento delle stesse, a stimolare i loro ragazzi il più possibile verso il nostro mondo.

Sarà un sacrificio nel breve termine ma potrebbe essere un ottimo risultato nel lungo termine a beneficio di tutto il movimento.

Solo formando un movimento giovanile arbitrale numericamente importante si potrà eliminare dalle DOAR la possibilità, oggi in vigore, dell’autoarbitraggio fino ai campionati under 14 (per come successo nella gara tra Aleandre e SBV).

Tale regola, difatti, è stata inserita nelle disposizioni annuali e comunicata alle Società, per limiti numerici, ai quali come CIA non riusciamo a fare fronte.

Le società e di conseguenza il Comitato regionale FIP, pertanto, a mio modesto avviso, non possono più rimanere indifferenti di fronte al problema arbitrale giovanile e devono iniziare a farsi carico di un vero e proprio ‘onere’ nel fornire al settore giovanile ragazzi vogliosi e appassionati di pallacanestro.

Soltanto facendo quadrato (le componenti tutte) possiamo risollevare questa situazione.

Attualmente, difatti, con il movimento ai minimi storici, anche il settore giovanile che ho l’onore e l’onere di coordinare fa molta fatica a reclutare in autonomia ragazzi curiosi di intraprendere questo interessante percorso.

Al “2007” che ha reso possibile il corretto svolgimento della gara mando un grande ringraziamento e lo invito, cosi come a tutti i ragazzi interessati, a formulare l’iscrizione sulla piattaforma della federazione raggiungibile dal link: http://www.fip.it/cia/Prenotazione.asp, per entrare a far parte della Ns famiglia.

Giorgio Raffaele Loccisano

Istruttore regionale SG CIA Calabria

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