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COACH RECALCATI NEL 2004 AVEVA PREVISTO TUTTO: QUALI POTRANNO ESSERE LE ARMI PER LA RISALITA DEL BASKET?

Nella giornata di ieri si è ricordato il momento più alto degli ultimi vent’anni del basket italiano, ovvero l’argento alle Olimpiadi di Atene 2004, ultima medaglia ottenuta dall’Italia di Basket L’allora coach Carlo Recalcati, storico allenatore della grande Viola del Presidente Gianni Scambia suonò l’allarme sulle pagine di TuttoSport:

Attenzione perché dietro questo gruppo non ci sono più giocatori». Una profezia che purtroppo si è rilevata essere reale, dal momento in cui gli Azzurri non sono mai più riusciti a ottenere risultati nei venti anni successivi. Ora lo stesso Recalcati indica la via, e lo fa in un’intervista a La Prealpina: «Era un’analisi fatta a seguito di un’indagine sullo stato del movimento, non un modo per ingigantire il valore di quel risultato“, dice riferendo a quelle parole del 2004. «Ciò che spiace maggiormente è che avevo proposto delle soluzioni con una critica costruttiva: magari non erano ottimali, ma sono state archiviate andando avanti senza valutarle.

 

In quegli anni l’Italia aveva avuto giocatori NBA come Bargnani, Belinelli, Gallinari, Datome, Melli e su questo il Coach aveva affermato:

Ma la salute di un movimento non si giudica dalle punte. Conta la base che dà possibilità di ricambio e sopperisce a eventuali infortuni, come quello di Fontecchio nel 2024. Il ricorso ai passaportati? Può aiutare per un evento, ma non può essere una soluzione strutturale visto che le regole ne consentono uno per squadra. E poi sono cresciuti gli altri: ci sono nazioni emergenti, come il Sud Sudan, che hanno messo a fuoco il talento aggiungendo qualità e organizzazione.

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