CIAO GIGI
C’è sgomento.
Tristezza.
Per una fine d’anno che non doveva andare così.
La notizia arriva da Cerignola ed è tutt’altro che bella.
Ci ha lasciato Gigi Carella.
Protagonista assoluto passato dal basket giovanile calabrese.
Ingaggiato dalla Montepaschi Siena, super potenza dell’epoca in gioventù dalla Puglia.
Talento incredibile del basket italiano con tanto di convocazioni azzurre accanto a protagonisti ancora in auge oggi, come Alessandro Gentile, Nunzio Sabbatino, Antonello Ricci,Giorgio Sgobba,Andrea Quarisa e non solo.
Una storia difficile ed un finale più che amaro sul quale sta ancora indagando chi di competenza.
Vogliamo solo ricordare Gigi e la sua mano fatata dalla lunga distanza sul rettangolo di gioco.
Le sue esperienze con la B ed un gruppo giovanile, quello del Catanzaro che ha fatto epoca ed è ancora oggi, uno degli esempi da seguire assoluti del nuovo millennio.
Il gruppo dei ’92 e ’93, è ancora oggi, un punto cardine da emulare per chi si approccia nell’organizzare gruppi d’eccellenza.
Un gruppo dal quale si sono formati giocatori d’altissimo livello, ancora in auge, e professionisti del mondo dello sport e della comunità imprenditoriale,manageriale, sportiva e non solo.
Oggi, quel gruppo meraviglioso, perde Gigi tra i post sotto shock dei suoi compagni ed amici di una vita, da Andrea Scuderi a Simone Ippolito, da Mattia Zofrea a Pasquale Battaglia: enfant prodige del basket italiano tanto bravo quanto sfortunato durante il suo cammino.