BRUNO BERTUCCI:C GOLD A LAMEZIA? PERCHE’ NO
Ha il basket lametino nel cuore e nel Dna. Era il dirigente trainante negli anni d’oro, in tanti, lo hanno visto esaltarsi come un tifoso vero nella cavalcata verso al B di due stagioni fa, un momento storico ed esaltante. Oggi, con esperienza e voglia di far bene analizza il momento ed il prossimo futuro del basket calabrese e non solo.
Un’attesa spasmodica per rivedere il PalaSparti ,pochi mesi ed il basket lametino si ritrova ancora una volta in standby per il CoronaVirus .Come state vivendo questa situazione ?
Sinceramente sembra un lungo incubo c senza fine , che per noi tra l’altro iniziato cestisticamente anche prima ,il 27 Dicembre del 2017. La situazione è talmente particolare che si vive in un limbo sospeso che non ti permette certezze se non affidarsi agli Scienziati e alle loro valutazioni . Un pensiero va ai ragazzi che stanno vivendo con grande coraggio una fase storica .Le privazioni che stanno subendo sono da valutare per quando si riattiverà il mondo , che per un po non sarà come quello che conoscevamo
Annata particolare e di ripartenza . Un bilancio?
Dovevamo ricominciare , in un modo o nell’altro , bisognava riavviare la macchina ma purtroppo la situazione impianti era ancora molto precaria , con palestre chiuse , Palazzetto riaperto solo il 15 ottobre e con soli 99 posti e altri impianti ancora sotto diniego di utilizzo assoluto per mancanze burocratiche .In tutto questo , tralasciando il campionato di serie C da cui non ci aspettavamo molto se non far riabituare le persone a venire al palazzetto , la riorganizzazione del settore giovanile aveva avuto un primo incoraggiante step con numeri e risultati positivi per quello che avevamo programmato . Certo sapevamo che era solo un anno in cui bisognava gettare le fondamenta, insomma un anno di semina , purtroppo interrotta il che lo fa diventare , non dico un anno perso ma quasi ..
Nella prossima stagione la Calabria potrebbe ripartire dalla C Gold . Lamezia come si propone in questo nuovo ed eventuale scenario ?
Il futuro è nebuloso ,molto nebuloso , e soprattutto non dipende da Noi . Ci stavamo organizzando per tempo , avevamo individuato già una figura Professionale a cui affidare il comando tecnico delle operazioni , e con cui stiamo trattando per contrattualizzarlo . Si parla anche ora in attesa di capire come il mondo del basket ripartirà .Penso ci saranno due scenari . Uno in caso di vaccino e uno senza .. Senza vaccino c’è il forte rischio che si fermi tutto . Sinceramente ce lo vedete un genitore mandare un figlio ai corsi di basket , ma anche di qualsiasi sport di contatto , con il rischio che il contagio possa svilupparsi ? Se pensano di non aprire le scuole figuriamoci le palestre. La Federazione dovrà , ma in modo concreto , fare valutazioni che vadano solo ed esclusivamente nell’interesse delle società senza pensare a quelle che erano le regole previrus che sono state spazzate via , vedi formazione, Nas e tasse varie .Diverso il caso in cui si possa tornare alla vita di prima e questo avverrà solo con il vaccino. Noi in quel caso ci saremo per la C Gold , sempre cercando giovani interessanti e lavorando sui nostri prospetti che ci sono e sono validi .
Riavvolgiamo il nastro .Cavalcata per la B in due anni importanti e promozione al secondo tentativo .Cosa consigli a chi ci sta provando adesso ?
Beh , nella sua continua contrazione la C silver Calabria aveva mostrato cose interessanti sia per la promozione che in altri progetti giovanili . Per la promozione le due società che , per tradizione e solidità tecnica ed economica , potevano ambire al salto e ne avrebbero avuto le possibilità , vedevo forse più la Viola ma anche CCB avrebbe avuto le sue chanches . Ho la netta impressione che l’anno prossimo ci sarà una serie B ad inviti … non so quante società resteranno in piedi. E’ tutto da verificare . Dico solo che in Calabria potremo tornare a respirare basket vero solo con una Viola forte ed in una categoria degna del suo passato . IL Basket calabrese , ritengo , dipende dal traino ed in Calabria solo la Viola ha saputo farlo e , ribadisco che è un mio personalissimo pensiero , solo Reggio lo potrà fare .
Tornando indietro dal punto di vista dirigenziale avresti modificato qualche scelta per evitare gli accadimenti ed il forfait ?Quanto è pesato il non aver un palazzetto e quanto essere inseriti dalla FIP in un girone improponibile dal punto di vista logistico ?
Apri una ferita ancora aperta e ancora molto dibattuta. Si è parlato tanto di quello che ci è successo , ma i fatti sono incontestabili . Il 27 dicembre ci è stato chiuso un impianto senza che fosse successo qualcosa rispetto a quando eravamo stati autorizzati a programmare una stagione , firmando contratti . Questa chiusura, con fasi diverse è durata fino al 15 ottobre 2019 .In quella situazione l’unica cosa che andava fatta , dopo aver vinto tra mille sofferenze e sacrifici di tutti ; atleti , tecnici e dirigenti , era cedere il titolo e non fidarsi delle Istituzioni . Però non abbiamo avuto il coraggio di farlo , abbiamo preferito, e voluto fortemente fidarci di chi lo Stato aveva mandato a sistemare ciò che secondo loro non funzionava. Tutto quello che è accaduto è dovuto ad un tradimento di chi doveva fare di tutto per salvaguardare il movimento sportivo lametino , che arrivava da 4 promozioni nei maggiori sport di squadra , Noi siamo stati degli ingenui a fidarci e lo abbiamo pagato , e lo stiamo pagando sulla nostra pelle , e se siamo ancora in pista e anche per sistemare tutti i danni . Ma come tutto nella vita arriverà anche per questo caso il momento dei bilanci .Per il girone in cui siamo stati inseriti dalla LNP è preferibile stendere un velo pietoso , è chiaramente il sintomo della considerazione in cui viene considerata la Calabria nel basket , a leggere il carteggio intercorso tra noi e la Lega ci sarebbe da farsi 4 sonore risate .
Quale è il tuo sogno legato la basket lametino ?
Abbiamo in fase di ultimazione un impianto da 4000 posti . L’Amministrazione eletta sta piano piano sistemando tutti i problemi di impiantistica . Le prospettive sarebbero rosee ma solo se vi sarà unità di intenti e maggiore coinvolgimento del tessuto imprenditoriale . Cosa che però , essendo in Calabria, vuol dire partire da condizioni di inferiorità rispetto a tante altre regioni .Uno qualsiasi dei dirigenti di una qualsiasi società regionali potrà testimoniare le difficoltà che si hanno a reperire fondi derivati da sponsor . Abbiamo bisogno di maggiore sostenibilità dei costi imposti dalla Federazione, si parla da tanti anni di chiedere una Regionalizzazione dei costi ma ad oggi un progetto serio non vi è mai stato .A condizione che tante di queste cose accadano si può sognare ma il mio sogno è regionale non lametino , con la Viola in Serie A e tante realtà come Planet Cz , CCB , Rende , e perché no , Lamezia a gravitare nei campionati della LNP.