BELLIZZI SI FERMA: NO ALLA C GOLD
Le novità negative del basket non sono ancora, purtroppo finite.Bellizzi lascia a causa degli arcinoti problemi sull’impiantistica.Ecco le parole del Presidente Nicola Pellegrino
Chi di dovere ha ritenuto questo. Quel che è stato fatto negli ultimi dieci anni non ha avuto la giusta importanza.
Un percorso di esempio per la Fip e per la categoria: eppure, pare che in questa terra le eccellenze non vengano valorizzate.
Gente che non ha a cuore questa comunità. Non abbiamo scelta, mi scuso e posso solo ringraziare il supporto, l’affetto e la stima verso il basket Bellizzi.
Un percorso che è stato tristemente distrutto per interessi personali.
La nota
Oggi è un giorno triste per il nostro club e per l’intera comunità di Bellizzi. Il Basket Bellizzi comunica ufficialmente la rinuncia all’iscrizione al campionato di Serie C Gold per la stagione 2022/2023. Una decisione a lungo ponderata e profondamente sofferta, scaturita però dalla consapevolezza di non poter affrontare una nuova stagione senza la disponibilità di un impianto sportivo in grado di ospitare le nostre attività. L’atavica questione legata al “PalaBerlinguer” è rimasta irrisolta e questo, con immenso dolore, ci priverà della gioia di ritrovarci a condividere la grande passione cresciuta in questi anni attorno alla nostra realtà.
Le dichiarazioni del presidente Nicola Pellegrino
Il numero uno del club gialloblu, motiva così la decisione di interrompere le attività: «Abbiamo deciso di non iscrivere il Basket Bellizzi al prossimo campionato di Serie C Gold. La scelta deriva dall’impossibilità di programmare la nuova stagione a causa della mancanza di un palazzetto. Senza una struttura presso cui allenarci e strutturare l’intera attività, diventava impossibile affrontare un’annata irta di difficoltà come quella che abbiamo condotto faticosamente in porto lo scorso anno. Ho provato a lungo, anche pubblicamente, a sollecitare un confronto che permettesse di venire a capo della questione. Chi di dovere, però, ha ritenuto che non ne valesse la pena e che il Basket Bellizzi poteva morire».
«Si fa spesso riferimento a chi ha costruito il “PalaBerlinguer” a mani nude, a chi ha fondato la società. Oggi, però, non conta nulla quello che io e la mia dirigenza abbiamo fatto negli ultimi 10 anni per dare prestigio a questo club. Sono stati 10 anni di sacrifici e di successi, che devo ai tanti che ci hanno accompagnato in questa avventura. In primis mi vengono in mente Fabio Scannapieco, Antonio Delli Bovi, mia sorella Elisabetta la mia famiglia. A loro si aggiungono i dirigenti che si sono avvicendati, i tanti giocatori che hanno onorato la casacca gialloblu. Negli anni siamo diventati un esempio da seguire per l’intero movimento cestistico. Per riuscirci, abbiamo profuso tanto impegno. Nonostante ciò, pare che le eccellenze di questa nostra comunità possano essere maltrattate per far emergere null’altro che quanto stabilito da chi dimostra di non avere a cuore gli interessi reali dei nostri giovani e dello sport cittadino».
«Sono veramente costernato. Mi scuso con tutti quelli che apprenderanno con tristezza questa notizia. Purtroppo, però, non abbiamo avuto alternative. In questi giorni stiamo provvedendo a liberare i nostri tesserati. Li ritroveremo presto in altre società, anche di prestigio nazionale. Io posso solo ringraziare ogni singola persona che ci ha supportato lungo questo percorso, mostrando sempre grande affetto e stima verso il Basket Bellizzi. L’auspicio è quello di poter ritornare e poter far ripartire un percorso che è stato barbaramente distrutto per interessi personali».