B Dil: Una decimata Alcaro Catanzaro lascia i due punti sul campo del Bernalda
dal 19 Dicembre scorso ovvero da quando la sfortuna sembra essersi accanita contro la squadra di coach Restivo rendendo man mano indisponibili parte dei giocatori a disposizione e costringendo gli altri a scendere in campo in condizioni fisiche molto precarie. Il copione di Bernalda non è stato diverso da quello delle ultime partite annoverando fra gli assenti Cattani (intervento chirurgico al ginocchio), Carella (idem con la differenza che la stagione può ritenersi conclusa già da tempo per il giovane giallo-rosso), Radovanovic (bloccato da mal di schiena) e Scuderi (colpito da attacco febbrile) la cui presenza, malgrado la giovane età, avrebbe perlomeno potuto assicurare qualche minuto di riposo ad un Di Marco negli ultimi tempi oltremodo presenzialista sul parquet con 40 minuti filati nelle gambe. 4/10 del roster rimasti a Catanzaro e sostituiti dai giovanissimi Motta, Battaglia e, new entry della serata, Mattia Zofrea che nel debutto in serie B Dil. ha saggiato il parquet per quasi sei minuti. Durante il riscaldamento pre-partita coach Restivo ha fatto il giro del campo soffermandosi a parlare singolarmente con tutti i propri giocatori dettando loro le ultime istruzioni per una gara che non si sarebbe rivelata affatto facile e che forse con una rotazione in più a disposizione si sarebbe potuta vincere. I padroni di casa hanno confermato invece l’addio di Valerio ma hanno potuto contare su un Longobardi in serata di grazia, ben affiancato da Ottocento e Moliterni. Accanto a questi tre coach Djukic ha schierato un Russo in evidente affanno e ha preferito in cabina di regia l’ultimo arrivato Iegri al posto di Corsi. Scontato invece lo starting five dei calabresi con Di Marco, Saccoccio, Fevola, Candela e Mlinar. Nonostante le assenze la prima parte del match è stata abbastanza equilibrata con le due squadre che hanno ribattuto colpo su colpo nei primi 7’ (14-14). Situazione sbloccata da una tripla di Ottocento (17-14) a 2:40” dalla fine. Bernalda ha iniziato ad approfittare di una serie di palle perse dagli avversari firmando così il break di 9-2 che ha portato i padroni di casa a chiudere la prima frazione forti di un +10. Russo, Ottocento e Longobardi hanno realizzato il primo allungo (23-16), poi Corsi ha intercettato per ben due volte palla su rimessa Catanzaro capitalizzando la seconda e trasformandola sulla sirena nella tripla del 26-16. Alla ripresa Fevola e Mlinar sono riusciti in 3’ a rosicchiare gran parte dello svantaggio riportandosi sul -3 (26-23). Nel frattempo, dopo 2:30”, la coppia arbitrale ha sanzionato doppio fallo tecnico a Moliterni e Saccoccio. Una rimonta destinata a spegnersi sul nascere grazie all’ottima vena di Longobardi che ha segnato anche dal perimetro (29-23). Ma al tiro dalla distanza, il n. 18 ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sotto canestro dove ha chiuso il match con un 7/11 da 2 pt e 10 rimbalzi catturati. E’ lui che ha guidato il nuovo parziale della Cestistica che ha trovato spesso gli avversari in ritardo e ha ripreso l’inerzia del match persa nella prima parte del tempo chiudendo all’intervallo lungo con un vantaggio nuovamente in doppia (39-29). Primi 20 minuti in cui l’Alcaro ha sofferto in modo evidente a rimbalzo subendo la maggior presenza dei padroni di casa (21-13) con i soli Mlinar e Di Marco a seguire la traiettoria dei palloni vaganti e con una situazione di falli che penalizzava Saccoccio già gravato da 3 penalità mentre 2 a testa sono state quelle fischiate a Di Marco e Candela. Dalla parte opposta 3 falli anche per Iegri e 2 per Moliterni. Nel terzo quarto i rosso-blu sono riusciti ad incrementare il vantaggio arrivando sul +12 (48-36), sfruttando la perdita di lucidità dei cecchini calabresi. Le percentuali ospiti si sono abbassate notevolmente con il solo Mlinar a segnare nei primi 5’ due canestri dal campo. Il massimo vantaggio ospite è stato siglato la prima volta da Barnabà che ha raccolto un rimbalzo su tiro errato di Longobardi (46-34), poi il n. 14 ha commesso il terzo fallo su Mlinar che dalla lunetta ha insaccato il 2/2 (46-36). A seguire Corsi ha recuperato palla proprio su Mlinar e da sotto ha segnato il canestro del 48-36. Fino al momento è sembrato di assistere ad un terzo tempo destinato a segnare il crollo dei giallo-rossi apparsi in evidente affaticamento e mai capaci di riaprire le sorti del match. Fino al momento, appunto. Per orgoglio o forza della disperazione i cinque ragazzi in campo sono riusciti a capovolgere il leit-motiv della gara realizzando un break di 2-9 con Candela, Di Marco e Saccoccio che si sono riportati sul -5 a 2:40” dalla terza sirena. Poi la difesa del Catanzaro ha dimenticato Russo libero nell’angolo che, anche se non in serata positiva, non ha sbagliato l’occasione facile facile di allungare sul 52-45 seguito da Moliterni che ha riportato a 9 lo stacco fra le due squadre (54-45). Dall’altra parte Candela e i liberi di Mlinar hanno chiuso il terzo tempo con il parziale di 54-49. Nonostante la stanchezza, nell’ultimo quarto i calabresi sono riusciti a non perdere completamente la lucidità rimanendo sempre in scia degli avversari che, nonostante gli attacchi, hanno sfruttato la maggior freschezza mentale e fisica per limitare le possibili fiammate di Mlinar e soci. E’ proprio il n. 5 che dopo 1’ ha segnato il -3 (54-51) riportando il gap ad una sola azione di stacco. Poi però Barnabà ha sfruttato un errore della difesa avversaria per ridare una certa sicurezza ai padroni di casa (56-51). A 7:25” ha commesso il suo quinto fallo su Mlinar che dalla lunetta ha realizzato solo uno dei tiri a disposizione (56-52). A seguire la coppia arbitrale ha sanzionato tecnico al lungo calabrese con Longobardi che ha imitato il collega ma Russo, su conseguente possesso palla, ha realizzato il canestro del +9 Bernalda (61-52). La gara ha continuato a vivere tra un tira e molla fino alla fine con i giallo-rossi sempre ad inseguire gli uomini di coach Djukic. Mlinar e Candela hanno riportato l’Alcaro di nuovo sul -4 ad un minuto dalla fine, poi il fallo sistematico ha mandato in lunetta i padroni di casa che hanno chiuso sulla sirena finale con il risultato di 76-70. Con questo successo dal notevole peso specifica, la BBC Group riprende confidenza con la vittoria staccandosi dal fondo della classifica complici la sconfitta del Bari ad opera del Francavilla e il successo del Ragusa sul Benevento con cui condivide ora la penultima posizione a quota 10 punti. Ai ragazzi di coach Restivo resta invece l’amaro in bocca per una partita persa contro un avversario non apparso invincibile. Ago della bilancia sono state sicuramente le pesanti indisponibilità del carnet dell’allenatore catanzarese che hanno costretto la Pallacanestro Catanzaro ad affrontare la trasferta iscrivendo solamente nove uomini a referto tra i quali quattro ragazzi che, nonostante la buona volontà, non sono riusciti ancora a tenere il campo contro avversari di livello, e chiudere la partita con due uomini (Saccoccio e Candela) fuori per cinque falli e con Mlinar, Di Marco e Fevola gravati da quattro penalità. Le condizioni fisiche dei presenti e la poca tranquillità con cui si è preparata ed affrontata la partita per le varie vicissitudini attraversate in settimana hanno fatto il resto. Tutti fattori che hanno indotto i giallo-rossi a preferire le conclusioni più facili dalla media distanza piuttosto che tentare dal perimetro (solo 4 le triple realizzate a fronte dei 14 tentativi, situazione non migliore però per la Cestistica che ha chiuso con un 3/20 da 3 pt). Dei 70 punti finali poi ben 68 sono stati realizzati da uomini del quintetto e solo 2 da chi è subentrato dalla panchina (nel caso specifico Simone Ippolito). Idem per la situazione rimbalzi con un 24 a 2 (1 per Zofrea e 1 per Ippolito) a fine gara. Maggior lucidità la BBC ha dimostrata sotto canestro con ben 36 rimbalzi catturati contro i 26 dell’Alcaro e le 17 palle perse contro le 22 dei calabresi. Ora sarà necessario resettare tutto e preparare la sfida interna di domenica prossima contro l’Upea Capo d’Orlando. Un campionato in evidente salita che l’Alcaro guarda dalla nona posizione e per affrontare il quale sarà necessario prima di tutto ritrovare quella tranquillità e quella forma fisica che hanno permesso alla squadra giallo-rossa di attestarsi nella prima parte di stagione nelle primissime posizioni in classifica.
BBC GROUP BERNALDA – ALCARO GROUP CATANZARO 76-70
(26-16, 39-29, 54-49)
BERNALDA: Ottocento 14, Longobardi 24, Russo 9, Moliterni 11, Iegri 2, Corsi 10, Zerini 2, Barnabà 4, Le Penne R. ne, Le Penne F. ne Coach: Slavko Djukic
CATANZARO: Di Marco 2, Saccoccio 10, Mlinar 24, Fevola 14, Candela 18, Ippolito 2, Zofrea, Battaglia, Motta ne. Coach: Antonello Restivo
ARBITRI: Daniele Maniero di Venezia e Cristiano Giusto di Albignasego (PD)
Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.com