B Dil: Catanzaro vittoria extra-lusso, battuta Capo d’Orlando
riuscendo a sovvertire ogni pronostico della vigilia. Pochi infatti coloro che avrebbero scommesso in un successo dei padroni di casa arrivati al proibitivo appuntamento senza Cattani e Mlinar e con Candela e Saccoccio in non ottimali condizioni fisiche. Per la gara coach Restivo recupera Ippolito ma perde in corso d’opera il giovane Battaglia per una distorsione alla caviglia. Situazione migliore per gli ospiti che annoverano fra i dieci il rientrante Caruso e, ma solo ad onor di firma, capitan Caprari. La palla a due è stata preceduta, come da disposizioni del Presidente della FIP Dino Meneghin, da un minuto di silenzio in memoria dello scomparso Cesare Rubini. Al fischio arbitrale, giallo-rossi in campo con Di Marco play, Saccoccio, Fevola, Candela e Radovanovic mentre i paladini rispondono con Albertinazzi, Rossi, Moccia, Caruso e Saponi. Fin dall’inizio Catanzaro affronta gli avversari senza timore reverenziale, decisa a non recitare un semplice ruolo da comparsa ma con il piglio e l’intelligenza di chi ci crede e amministra le (poche) energie a disposizione per controllare la gara ed impedire una fuga difficile da recuperare. A guidare i rispettivi schieramenti sono Candela e Albertinazzi con l’ex giallo-rosso a giocare nel primo quarto la sua migliore parte di gara sbagliando veramente poco. I siciliani partono bene con un 2-7 iniziale ben recuperato al 2’ da Saccoccio e Candela (7-7). Dopo un avvio sprint, le due squadre abbassano immediatamente il ritmo partita scegliendo di controbilanciare le iniziative degli avversari piuttosto che cercare l’allungo. A 3:12” dalla prima sirena sul parziale di 9-11, coach Restivo chiama time-out. Al rientro la tripla di Di Marco vale il primo vantaggio dei calabresi (12-11), subito annullato da Moccia e Radovanovic per il 14-14 a 1:45”. Una doppia svista difensiva del Catanzaro permette agli uomini di coach Condello di trovare due facili conclusioni dal perimetro (saranno ben quattro le triple realizzate dai siciliani nel solo primo tempo) con Albertinazzi e Caruso che firmano il massimo vantaggio ospite del +6 (14-20), gap ricucito in finale di frazione da Battaglia e Candela che riducono lo svantaggio sul 18-20. Si riprende e l’Upea viaggia con i canestri di Luca Rossi a cui rispondono Candela e Saccoccio (23-24 al 14’). Poi l’Alcaro accusa un leggero calo che si trasforma in un break di 0-7 a favore dei bianco-azzurri. Di Dio trova la conclusione dalla distanza, poi Costantino firma 4 punti consecutivi realizzando al 16’ il +8 Upea (23-31). Nel frattempo coach Restivo perde Pasquale Battaglia per infortunio alla caviglia (si spera nulla di grave per un talento in grande crescita) e con lui l’ennesima rotazione a disposizione. Candela è in serata di grazia e accorcia dai 6.75 subito ribattuto da Moccia (26-34). Dopo il fallo di Costantino su Di Marco, doppio cambio per coach Condello che manda in campo Caruso e Albertinazzi al posto di Costantino e Di Dio. Il finale è tutto per il play catanzarese che prima trasforma dalla lunetta entrambi i tentativi concessigli da Costantino e poi trova l’ispirazione dal perimetro chiudendo al 20’ con il parziale di 31-34. Prima parte di gara in cui Capo d’Orlando ha giocato in maniera decisamente più fisica con 8 falli commessi contro i 4 di Catanzaro e sfruttando i centimetri sotto canestro dove ha recuperato 18 rimbalzi contro i 13 dell’Alcaro. Al rientro degli spogliatoi Catanzaro manda in campo lo stesso quintetto iniziale mentre coach Condello opta per Costantino al posto di Saponi. L’Upea fallisce subito il primo tentativo di allungo con Moccia che dal perimetro non riesce a trasformare una palla recuperata da Rossi su Candela. Capo d’Orlando inizia a giocare in modo più individuale rispetto ad un’Alcaro che sfrutta in maniera egregia l’intesa ed il gioco di squadra per piazzare sul finale di tempo quel break importante che le permetterà di gestire l’ultimo quarto di gara. Dopo 1:37” Radovanovic da posizione centrale sul perimetro porta i giallo-rossi in vantaggio (36-34) ma dall’altra parte Rossi trova la prima tripla del tempo (36-37). E’ certamente lui l’uomo di coach Condello in questi terzi 10 minuti, autore di 10 punti sui 15 realizzati dai siciliani tra cui proprio due bombe che al 24’ permettono loro di gestire ancora un vantaggio di 4 lunghezze (38-42). Saccoccio, Candela e Di Marco riportano Catanzaro in scia degli avversari (45-46), poi gli uomini di coach Restivo iniziano a sfruttare la situazione falli degli isolani per piazzare l’importante break di 10-3 e ribaltare il risultato dell’incontro. Caruso commette fallo su Radovanovic che dalla lunetta realizza un 2/2 portando i suoi in vantaggio (47-46) ma subito dopo trova rimedio con la tripla del 47-49. Ultimo vantaggio per l’Upea annullato ad 1’ dal termine da un Candela riscopertosi three pointer (50-49) ma poi meno preciso dalla lunetta dove realizza solo 1/2 dei tiri liberi concessi per fallo dello stesso Caruso. Non sbaglia invece Radovanovic quando Costantino commette la sua quarta penalità e manda il n. 12 in lunetta (53-49). Nel finale di tempo coach Restivo concede qualche secondo di riposo in più a Saccoccio e Di Marco sostituiti da Ippolito e Scuderi che lasciano subito il segno. Il primo recupera palla su Rossi, sforna un perfetto assist per il capitano giallo-rosso che appoggia a canestro il pallone del 55-49 con cui chiude la terza frazione. In avvio di ultimo quarto il vantaggio dei calabresi aumenta fino al +10 (62-52) grazie alle convincenti soluzioni di Candela, Radovanovic e di un ritrovato Saccoccio. Radovanovic si fa valere a rimbalzo, Candela commette in sequenza tre falli su Costantino e Rossi che, a bonus già raggiunto, concedono a Capo d’Orlando provvidenziali gite in lunetta ma i canestri di Saccoccio e dello stesso Candela permettono ai padroni di casa di mantenere inalterato lo stacco (66-56 al 36’). La tripla di Di Marco tranquillizza ed esalta il Pala Pulerà (69-56). Coach Condello perde per raggiunto limite di falli sia Caruso (quinto fallo su Radovanovic al 38’), sia Costantino (quinto fallo su Fevola al 39’) sostituiti rispettivamente da Di Dio e Peresini. I giallo-rossi sono poco precisi dalla lunetta ma abbastanza per mantenere invariato lo stacco di 13 lunghezze (71-58). Gli ultimi minuti vengono utilizzati dall’Upea solo per diminuire il gap con Peresini, Di Dio e Rossi fino al 72-65 finale. Sconfitta che si tramuta per Capo d’Orlando nella perdita della prima posizione in classifica occupata attualmente dalla sola Liomatic Viola RC vincente domenica sera contro il Basket Club Ragusa. Vittoria di cuore invece per i ragazzi di coach Antonello Restivo chiamati per l’ennesima volta a fare gli straordinari con 68 punti sui 72 finali realizzati dagli uomini dello starting five così come 26 rimbalzi catturati sui 28 totali. Difesa forte che ha limitato gli uomini più pericolosi dei siciliani lasciando in doppia i soli Rossi (19) e Caruso (10) e un attacco intelligente, mai affrettato, che ha saputo sfruttare le giuste occasioni e per questo molto efficace (alla fine le percentuali diranno 50% da 2 pt e 50% da 3 pt) sono state le caratteristiche vincenti di questa Alcaro Catanzaro. La squadra resta sempre in nona posizione a pari punti (18) con Ceglie e Mens Sana Campobasso, fino al recupero di Mlinar e Cattani coach Restivo continuerà ad avere rotazioni limitate ma la vittoria di domenica sera ha contribuito perlomeno a portare un po’ di serenità in tutto l’ambiente. Un girone fa, immediatamente dopo la sconfitta subìta in terra siciliana, in un Pala Fantozzi oramai vuoto coach Restivo ci aveva promesso “al ritorno vinciamo noi”. Detto, fatto. E ora andiamo avanti.
ALCARO GROUP CATANZARO – UPEA CAPO D’ORLANDO 72-65
(18-20, 31-34, 55-49)
CATANZARO: Mlinar ne, Saccoccio 16, Di Marco 14, Fevola 1, Battaglia 2, Ippolito, Radovanovic 12, Candela 25, Scuderi 2, Motta ne. Coach: Antonello Restivo
CAPO D’ORLANDO: Peresini 2, Di Dio 9, Caruso 10, Caprari ne, Moccia 6, Albertinazzi 8, Costantino 7, Caula ne, Saponi 4, Rossi 19. Coach: Giuseppe Condello
ARBITRI: Gregorio Cannoletta di San Nicola La Strada (CE) e Mauro Belfiore di Napoli
Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.com