Alessandro Scarfò, preparatore fisico a Ventimiglia ma sangue calabrese
Alessandro Scarfò, preparatore fisico con esperienze in Serie A femminile e oggi al Ventimiglia, si racconta in un’intervista a 360 gradi su tiro da 4 in compagnia di Giovanni Mafrici
Il basket ligure:
“A livello giovanile i numeri sono buoni, ma per quanto riguarda i senior è difficile vedere partite di alto livello. Abbiamo la fortuna di avere Monaco a due passi, quindi l’Eurolega è a portata di mano, ma manca il basket vero, quello vissuto”.
La pallacanestro in Italia:
“Penso che ci sia un momento di confusione”, afferma Scarfò. “Non stiamo prendendo una linea continua, siamo molto incostanti. Però chi lavora dietro le quinte ha una passione sfrenata e questo è fondamentale per portare avanti il movimento”.
Le origini calabresi:
Scarfò racconta le sue origini calabresi, con padre di Serrata e madre di un paese vicino a Palmi, Melicuccà. “Conosco bene la Calabria e mi sento calabrese a tutti gli effetti”, dice.
L’evoluzione del basket:
Scarfò analizza l’evoluzione del basket, sottolineando la differenza di velocità e intensità rispetto al passato. “Oggi si fa tanto lavoro di pesi con carichi alti e velocità elevate, rendendo gli esercizi funzionali più vicini al gesto tecnico”.
Il sogno di lavorare alla Viola:
“Non essendo nato in Calabria, ho sempre vissuto come un sogno la possibilità di poter lavorare alla Viola Reggio Calabria”, confessa Scarfò. “Probabilmente accetterei una condizione ottimale per potermi trasferire”.