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DALLA VIOLA ALL’NBA, DOMINANDO, LA LEGGENDA DI MANU GINOBILI

Pur militando attualmente in Serie B, la Viola Reggio Calabria ha alle spalle un passato glorioso nel campionato italiano, durante il quale ha collezionato numerose vittorie e visto passare tra le sue file giocatori di grande rilievo. Ne è un esempio Emanuel Ginobili, un talento straordinario che dalla Viola è riuscito ad arrivare fino ai vertici del basket mondiale.

Ripercorriamo insieme la sua carriera.

Gli esordi con il Reggio Calabria, poi il passaggio alla Virtus Bologna

Era il 1998 quando Manu Ginobili arrivò in Italia, firmando subito con la Viola Reggio Calabria. La sua prima stagione con la squadra reggina fu un grande successo, tanto che contribuí alla promozione in Serie A1. Durante il suo periodo alla Viola, Ginobili si distinse come una delle migliori guardie del campionato, attirando l’attenzione di altri club. Tra questi, la Virtus Bologna, dove si trasferì nel 2000, per rimanerci fino al 2002. Il tempo necessario per conquistare campionato, Coppa Italia ed Eurolega.

Il sogno NBA

Sebbene i San Antonio Spurs avessero già messo gli occhi su di lui fin dai tempi della Viola, decisero di rimandare il suo ingaggio al 2002, stagione in cui Ginobili, ormai maturo, contribuì alla conquista del titolo NBA contro i New Jersey Nets. Il suo impatto fu tale da essere inserito nel secondo quintetto dei migliori rookie della stagione, diventando così un giocatore di riferimento anche per i siti scommesse.

La stagione 2004/05 segnò la definitiva consacrazione di Ginobili, che giocò da titolare tutte le partite di regular season (74), migliorando significativamente la sua media. Durante gli anni successivi, Ginobili continuò a collezionare successi, confermandosi anno dopo anno come una pedina fondamentale della scacchiera degli Spurs, fino al suo ritiro nel 2018, anno in cui gli Spurs decisero di ritirare anche la maglia numero 20, in suo onore.

I successi con la canotta della nazionale Argentina

Nel corso della sua carriera ultraventennale, Ginobili ha saputo conquistare il cuore di migliaia di appassionati di basket e scommesse sportive, sia in Italia che all’estero.

Il 1998, anno del suo arrivo alla Viola, lo vide debuttare anche con la nazionale argentina, il suo paese natale, con cui quattro anni più tardi raggiunse la finale dei Mondiali, conquistando l’argento. Tuttavia, il momento più alto con la canotta dell’Argentina arrivò nel 2004, durante le Olimpiadi di Atene, quando la nazionale riuscì a portare a casa la medaglia d’oro, mentre Ginobili ottenne l’eccellente media di 19,3 punti e 3,3 assist a partita.

Ginobili continuò a rappresentare la sua nazionale anche durante le Olimpiadi successive, fino al 2016, quando decise di ritirarsi dopo 18 lunghi anni di militanza.

Un talento senza tempo

I numerosi traguardi raggiunti da Manu Ginobili nel corso della sua carriera hanno fatto di lui uno dei giocatori più influenti della storia dell’NBA. La sua determinazione e il suo talento sono diventati fonte di ispirazione per molti giocatori, tanto da renderlo una leggenda vivente del basket, che a distanza di anni continua ad essere ricordata con entusiasmo dai fan.

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