AVELLINO MERITA,PALLACANESTRO VIOLA KO
L’incubo C Gold permea i pensieri nero-arancio. La Pallacanestro Viola perde contro l’ultima in classifica.
Così non va.
Lo ammette anche il Coach Domenico Bolignano in Conferenza Stampa che ammette, nella prima parte di gara sembrava di vedere solo canotte verdi.
Una autentica serata horror per i nero-arancio che riaprono, senza far valere il fattore campo, la corsa alla retrocessione diretta in C Gold.
Onore alla Scandone Avellino, al suo giovane Coach, l’esordiente Robustelli, esonerato in C Gold qualche settimana prima: in mezzo ad una tribolatissima situazione societaria, alle partenze di giocatori importanti(vedi Brunetti ma non solo) la Scandone gioca una gara tosta, preparata e mai doma vincendo con merito in un equilibratissimo finale.
La Pallacanestro Viola ha l’obbligo di cambiare marcia mentalmente. Con un approccio al match ed una incapacità di portare a casa i match sul finali l’eventuale Playout diventa un qualcosa di pericolosissimo, la retrocessione, una eventualità da non sottovalutare.
Il primo quarto è equilibrato. La Scandone punta forte sull’ex, il beniamino di casa Nuova Jolly Valerio Costa. L’equilibrio regna sovrano con Avellino più presente dei locali.
Nel secondo quarto, la gara la cambiano i cambi di Coach Robustelli: dentro Trapani e Riccio. Il play aumenta i ritmi, Riccio insacca otto punti in sequenza, una bella serpentina e due triple che devastano il morale ed il gioco reggino.
Uno scatenato Sousa porterà i suoi sul massimo vantaggio, un più quattordici meritatissimo.
Un secondo quarto da film dell’orrore termina con una oscena Pallacanestro Viola sotto di quattordici.
E’ vero, manca Yande Fall ed è la seconda assenza per il centro senegalese ma, per attendere una vera riscossa Coach Bolignano dovrà aspettare la terza frazione.Il riavvicinamento si concretizza e sul finale di quarto, una tripla da 8 metri di Mascherpa diventa “pesantissima” nell’economia della sfida.
Barrile, tra i migliori in posizione di guardia tiratrice, suona la carica.Il finale è equilibratissimo.
Avellino sembra cedere dopo il tecnico fischiato a Marra.
Lo stesso Marra, si scatena dopo il fischio insaccando le giocate decisive fino al più cinque.Tutto finito? Assolutamente no. La Pallacanestro Viola la recupera incredibilmente ed avrà tanti palloni per vincerla, o pareggiarla, come sul possesso finale terminato con la stoppata di Monina su Genovese.