Ginobili afferma che Scola merita di porre fine alla carriera argentina alle Olimpiadi di Tokyo
Lo straordinario campione passato da Reggio Calabria analizza la straordinaria carriera del suo compagno di nazionale.
BUENOS AIRES (Argentina) – Manu Ginobili ritiene che Luis Scola dovrebbe competere nuovamente per l’Argentina la prossima estate alle Olimpiadi di Tokyo prima di alzare il sipario sulla sua leggendaria carriera nella nazionale.
“Dovresti sparare a Scola in testa per non giocare alle Olimpiadi- afferma Ginobili intercettato dalla Tv argentina TN. “Soprattutto dopo tutto quello che ha fatto per la squadra per qualificarsi”.
“Merita di finire giocando con una maglia che gli ha dato così tanta gioia e alla quale ha dato tanta gioia”, ha detto Ginobili.
Ginobili e Scola erano compagni di squadra dell’Argentina e sono saliti sul podio in vari eventi, incluso alle Olimpiadi del 2004 quando El Alma ha conquistato la medaglia d’oro.
L’ultima volta che i due hanno giocato insieme è stato quattro anni fa ai Giochi di Rio de Janeiro. Ginobili e un’altra stella argentina di lunga data, Andres Nocioni, si ritirarono dalla nazionale dopo quei giochi estivi.
Scola ha recentemente parlato delle possibilità di giocare ai Giochi di Tokyo.
Una chiave per Scola per stare con l’Argentina a Tokyo è giocare la prossima stagione. Il veterano, che ha trascorso la scorsa stagione con l’Olimpia Milano prima che il gioco fosse bloccato a causa della pandemia, ha delle opzioni.
Uno di questi è in Italia, con Pallacanestro Varese, un club allenato da Attilio Caja.
Caja ha detto a Varesenews.it: “Saremo lieti di avere un giocatore come lui nella squadra. Sarebbe l’ideale per guidare il giovane gruppo e non solo sul campo, ma fuori di esso. Il suo arrivo darebbe prestigio al club.”
Qualunque cosa accada, che Scola suoni o non giochi, ha detto di non avere affari incompiuti. Una volta finita la sua carriera, si accontenterà.
“Sono in pace con me stesso”, ha detto. “Qualunque cosa abbia dovuto fare in una carriera di 25 anni, l’ho già fatto.”