DA OMEGNA AI SUNS:LA FAVOLA DI MIKE JAMES CONTINUA
Il nativo dell’Oregon, dopo la straordinaria scorsa stagione al Panathinaikos, con vittoria della coppa greca, del campionato e accesso ai playoff di Eurolega col fattore campo, ha deciso di provare il salto dall’altra parte dell’oceano. I Phoenix Suns sono una squadra giovane ed in piena ricostruzione già da qualche anno con risultati rivedibili, ma stavolta qualcosa inizia ad intravedersi. Uno su tutti Davin Booker. Accanto ai tantissimi giovani ci sono uomini di esperienza con minuti importanti come il pivot Tyson Chandler, o Jared Dudley, ma lo stesso Mike James sta facendo da chioccia ai giovanotti dell’Arizona. James gioca al momento 24 minuti di media che non sono pochi, ma cosa ben più importante è riuscito in sole 3 partite a conquistare il quintetto base e la fiducia del nuovo coach ad interim Jay Triano, ex assistente di Earl Watson, mandato via dopo sole 3 partite di stagione, coincise con altrettante sconfitte. Triano ha dato fiducia a Mike ed alla prima uscita da titolare ha messo a referto 18 punti e 7 assist, tirando 8/10 dal campo, conquistando così la prima vittoria in stagione per i Suns (117-115 contro i Kings).
Da quel momento l’ex Paffoni Omegna ha confermato la propria presenza in quintetto, giocando però a corrente alternata, fino alla gara dello scorso 31 ottobre quando ne ha messi 24 nella vittoria 122-114 contro i Nets, aggiungendo 5 assist e 4 rubate. Il ventisettenne, visto anche al Baskonia, viaggia al momento ad oltre 11 punti di media, oltre 4 assist ed 1 palla recuperata a partita, ma sta tirando con percentuali non fenomenali sia dal campo, sia dalla lunga (36% per entrambe), fattore che deve essere sicuramente migliorato per consentirgli di fare il salto di qualità nella Lega.
James è arrivato in NBA, nel pieno della maturità cestistica, dopo diverse stagioni in crescendo a partire dall’Italia e dopo essersi dichiarato eleggibile al Draft del 2012 (la prima scelta fu Anthony Davis), Draft in cui però non venne scelto da nessuna franchigia e che lo portò a vestire la maglia del Basket Club Zagabria, poi quella del Hapoel Gilboa in Israele e nell’estate 2013 quella della Paffoni Omegna in DNA Gold.
In tanti lo ricordano nella sfida del PalaMaiata di Vibo Valentia contro la Viola:oggi il suo sogno continua.