39 Trofeo Sant’Ambrogio
Viva ed emozionante.
Parliamo della trentanovesima edizione del Trofeo Sant’Ambrogio, tappa consueta e “storica” del panorama cestistico italiano.
Partiamo da dato più importante.Ancora una volta, seppur tra mille problemi il torneo si è disputato.L’organizzazione, a fine evento, rilancia: “La quarantesima edizione stupirà tutti”.
Partiamo dalla finale terzo e quarto posto.
La finalina con in campo le due protagoniste in arrivo dalla DNA la vince Matera in volata che smaltisce il lungo viaggio del giorno prima e batte in recupero un’Upea da rivedere dove pesano nuovamente le assenze di Albertinazzi e Casati. La due tre aggressiva messa in campo da coach Ponticello frutterà tanti recuperi e tanti contropiedi per i lucani dove spiccheranno i diciotto punti di Cristiano Grappasonni, atleta che ha scritto importanti pagine della Viola di Ginobili.
Bella, viva ed equilibrata la sfida di finale che ha visto scendere in campo due delle candidate al successo finale nel campionato di DNB, girone C.
Partiamo dalle assenze. Agrigento deve fare a meno del tiratore Paolo Mossi,in panca accanto ai compagni.
La Viola parte con gli out di Gambolati,Laganà e Marengo scendendo in campo nuovamente senza pivot aspettando la firma del “fuori-categoria” Gamal.
Coach Fantozzi ,dunque,conferma l’atipico quintetto del giorno precedente con Sereni da cinque adattato, Caprari e Grilli al tiro con Coronini accanto a Paparella come registi.Agrigento manda in campo Santiago Paparella pronto a mettersi in luce contro il fratello minore Emilano,lo shooter Di Viccaro,l’ex Catanzaro Birindelli, il duttile Albano Chiarastella accanto al totem Pennisi.
Sarà proprio il centro italo-americano l’uomo da tener d’occhio. L’inizio è tutto per la Viola. Sereni fainnervosire Pennisi con tanto mestiere.La Viola cavalca l’entusiasmo e gioca alla grandissima.
Pennisi esce dal campo davvero contrariato mentre la Viola va avanti 14 a 8 replicando la bella serata del giorno prima. Coach Fantozzi sperimenta prima l’ottimo Potì nominato miglior giovane del torneo, successivamente il reggino Smorto che deliziano la platea con giocate generose e proficue. La Viola chiude il primo periodo in vantaggio ma Agrigento da l’impressione di non essere per nulla arrendevole.Tutto finito? Assolutamente no.
La premiata ditta Santiago Paparella,Anello e Di Viccaro inizia il recupero sfoderando un secondo quarto da favola.
Le rotazioni della Viola,specialmente sotto le plance iniziano a far fatica e Giovanatto, giustiziere dei reggini al Memorial Carone di Capo D’Orlando si ripete con qualche interessante giocata. 27 a 14 il parziale di secondo quarto. La gara diventa combattutissima ed equilibrata. Caprari e Grasso si scambiano favori reciproci. Dall’altra parte Paparella, diventa one-man-show con giocate da urlo.
Coach Ciani non condivide assolutamente l’arbitraggio e reclama rispetto verso la sua squadra.
La svolta per la Moncada passa dalle mani di Di Viccaro, cecchino straordinario dei siciliani.Il mancino diventa letale, la Viola pasticcia un po’ in attacco ed il break decisivo arriva grazie anche all’ottimo apporto di Peppe Anello. A tre minuti dalla fine gli ospiti vanno avanti di nove e la rocambolesca rimonta della Viola non arriverà.
Vince Agrigento del bravo coach Franco Ciani, un extralusso per la categoria. La gara ha ricordato molto la finalissima della passata stagione tra Viola ed Upea e chissà se queste due squadre “emuleranno” le gesta delle finaliste della passata stagione riuscendo a battere la concorrenza delle varie Rieti, Palestrina,Martina ecc.Un ottimo test precampionato, dalla settimana prossima si fa sul serio.
Giovanni Mafrici
Reggioacanestro.com
Liomatic Viola Reggio Calabria – Moncada Agrigento 71-77
23-18; 14-27; 20-13; 14-19.
Viola: Gambolati ne, Laganà ne, Paparella 16, Potì 8, Caprari 22, Rappoccio ne, Coronini 5, Grilli 2, Marengo ne, Grasso 15, Sereni, Smorto 3. All.re: Fantozzi
Moncada: Anello 7, Paparella 21, Chiarastella 10, Di Simone ne, Mossi ne, Di Viccaro 19, Pennisi 4, Di Lascio ne, Giovanatto 12, Brown 2, Birindelli 2. All.re: Ciani
Arbitri: Baccillieri e Scarfò
Bawer Matera – Upea Capo d’Orlando 79-72
17-23; 16-16; 24-22; 22-11.
Matera: Vico 16, Castoro ne, Pilotti 12, Martone 8, Cantagalli 16, Lagioia 8, Aprea 1, Centrone, Tardito ne, Grappasonni 18. All.re: Ponticiello
Upea: Alessandri 17, Caula ne, Benevelli 2, Crow 6, Zampolli 2, Damiani 11, De Min 6, Caronna ne, Pellegrino 12, Zanelli 16. All.re: Perdichizzi
Arbitri: Calabrò e Placanica